La Sir Colussi Sicoma Perugia spaventa l’Europa! Mosca giù in tre set

Il magic moment prosegue. In una Champions in cui il vero avversario da battere è il regolamento (passano le prime dei cinque gironi più le tre migliori seconde) la Sir Colussi Sicoma Perugia, questa è la denominazione in ambito internazionale, manda un segnale a tutta l’Europa infliggendo in secco 3-0 alla Dinamo Mosca all’esordio nella competizione, vendicando così la scoppola ricevuta in Cev Cup due anni e mezzo or sono. Una vera prova di forza quella dei ragazzi di Bernardi al cospetto di una squadra forte, infarcita di nazionali, ma nulla sembra poterli spaventare. La strada verso il paradiso è tracciata, basta solo seguirla.

I numeri Non deve trarre eccessivamente in inganno il risultato finale. Mosca si è dimostrata la squadra che tutti si attendevano, fisica e coriacea, ma Perugia è stata ancora più brava. Il primo fondamentale da prendere in esame è la battuta: i bianconeri ne hanno messe a segno solo 3 contro le 6 dei russi, ma ne hanno sbagliate meno (16 vs 19). Ancora più importante è stato il muro, che nei momenti topici ha fatto davvero male (8 vs 5). Bene infine anche la ricezione (44% vs 32%) e l’attacco (60% vs 48%).

La cronaca “Ce volemo prova” è lo striscione che viene issato nella Curva Sirmaniaci, chiaro segnale che la gente crede davvero nel colpaccio. Ed in effetti l’avvio dei Block Devils, schierati ovviamente in formazione tipo, è davvero da big europea. Atanasijevic fa subito vedere di che pasta è fatto al servizio (5-3). Il serbo e Leon lanciano la prima significativa fuga (8-4). La battuta di Perugia è sempre insidiosa e fatica a tenere botta: Lanza assesta il colpo che sembra chiudere i giochi per quanto riguarda il primo set (17-11). Sembra, perché dopo che Bata mette giù il 24-19, va in battuta Kooy ce azzecca la serie che fa correre qualche brivido ai poco più di 3000 presenti. È proprio l’olandese a sbagliare e siamo dunque 1-0.

In bianconeri, in avvio di secondo set, mettono in mostra l’altra peculiarità di questo periodo il muro. È di Leon quello del provvisorio 2-0. Magnum sembra dare alla partita un indirizzo prestabilito (6-3), ma svegliare questi russi può essere pericoloso. Perugia commette qualche errore di troppo, ad esempio un fallo a rete che rimette il punteggio in parità (8-8). L’equilibrio torna a regnare e la Dinamo prova a scappare una prima volta con un muro di Grankin su Lanza (12-14). Lo stesso ex Trento rimedia (14-14), ma Kruglov ristabilisce le distanze (14-16). Quando il Potke spara out un primo tempo sembra che l’1-1 complessivo sia inevitabile (18-20), ma ancora una volta esce fuori la tigna dei Block Devils, decisi a non concedere proprio nulla. Ricci azzecca l’ace del 20 pari mentre Atanasijevic chiude a muro su Kruglov e regala il set point ai suoi. Purtroppo Leon da posizione centrale non riesce a concretizzare una delle tante difese impossibili di Colaci e si va ai vantaggi. È dapprima un muro a tre di Perugia e poi Leon sigla l’importantissimo 27-25 e il due a zero nel conto dei set.

Visto il cambio di regolamento conquistare il risultato pieno è pressoché indispensabile, ma bisogna fare i conti con una Dinamo tutt’altro che arrendevole nonostante lo shock del gioco precedente. Vlasov segna il muro dell’1-4, ma lo imita Ricci e il divario viene annullato (4-4). Le cose si complicano terribilmente quando Kooj fa male dai nove metri (13-16) e quando Berezhko non sbaglia l’occasione del 16-19. Vietato mollare: gli errori del numero 9 ospite e di Kruglov, uniti alla vena dei due serbi, rimettono tutto in discussione (19-19). Sempre Kruglov non trova le mani del muro e Perugia opera il sorpasso. Il finale è di quelli da incorniciare: Bata segna il 22-21, mentre i tre muri finali, uno dietro l’altro, sono di Leon, che risolve la partita nonostante non fosse nella sua serata. Ad imprecare, comprensibilmente, sono Kooj e Kruglov (2 volte).

SIR COLUSSI SICOMA PERUGIA – DINAMO MOSCA = 3-0
(25-23, 27-25, 25-21)
PERUGIA: Atanasijevic 18, Leòn 18, Lanza 5, Podrascanin 5, Ricci 4, De Cecco, Colaci (L1), Hoogendoorn, Della Lunga, Seif, Piccinelli. N.E. – Galassi. All. Lorenzo Bernardi e Carmine Fontana.
MOSCA: Kooy 19, Kruglov 8, Berezhko 7, Vlasov 3, Shcherbinin 3, Grankin 3, Chanchikov (L1), Ostapenko, Kovalev, Bezrukov. N.E. – Markin, Eremin (L2). All. Boris Kolchin e Iurii Lisitskii.
Note – Spettatori 3’256.
Durata dei set: 28’, 31’, 27’.
Arbitri – Lucian Vasile Nastase (ROU) e Roy Goren (ISR).
COLUSSI (b.s. 16, v. 3, muri 8, errori 10).
DINAMO (b.s. 19, v. 6, muri 5, errori 8).

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