La Sir Conad va ancora a bersaglio. L’ostica Piacenza giù in quattro set
Chi si ferma è perduto, recita il noto proverbio. Anche perchè sugli altri campi si è verificato qualche risultato non previsto alla vigilia (Modena è stata costretta al tie break sul taraflex di Monza, poi vinto a fatica) e sarebbe stato un vero peccato non approfittarne in pieno. Alla fine però il pronostico è stato rispettato in pieno e la Sir Conad Safety Perugia ha ottenuto un’altra vittoria che le consente di rimanere in testa alla classifica della serie A1. Un match difficile e assolutamente non scontato quello contro l’ostica formazione guidata da Alberto ha messo in mostra un ottimo Fei (18 punti di cui due a muro) e un insidioso Yosifov (19 volte a referto di cui due a muro e due in battuta); Perugia ha risposto con il solito grande Atanasijevic (21 volte a segno di cui una a muro e ben tre dalla linea dei nove metri) e un Zaytsev a cui ha dato una bella spinta la nascita della secondogenita Sienna. Per lo Zar 16 sono i punti con un ottimo 58% in ricezione. È stato proprio quest’ultimo fondamentale a fare la differenza nei momenti topici: Perugia è riuscita a sbrogliare la matassa totalizzando il 54% contro soltanto il 29% degli emiliani. E ora i Block Devils saranno attesi dalla doppia trasferta in Lombardia: mercoledì a Milano e sabato prossimo a Monza, prima del viaggio in Belgio per la Champions. La fatica potrebbe farsi sentire, ma nessuno dubita della volontà di questo gruppo di continuare su questa strada, che è senza ombra di dubbio quella giusta.
LA CRONACA – Bernardi insiste sulla strada della continuità e non apporta correttivi alla formazione iniziale. È il centrale bulgaro Yosifov a cercare di rendere la vita difficile ai Block Devils (11-13), ma la reazione di questi ultimi non si fa attendere. Zaytsev inizia ad ingranare (15-15), ma dall’altra parte Alessandro Fei, un veterano dei campi della Superlega, non si dimostra tanto concorde (17-18). Il muro di Anzani su Marshall imprime la svolta (18-18) e a dare le picconare decisive al collettivo di Giuliani ci pensa Atanasijevic con due ace consecutivi (20-18) ed un implacabile Zar (23-20). Yosifov manda fuori un contrattacco (24-21) e mette Perugia in condizione di chiudere. L’onere, o l’onore a seconda dei punti di vista, spetta a Podrascanin, che mette a segno il muro conclusivo.
Che questo match non fosse una passeggiata lo si sapeva sin dal principio e se ne è avuta la conferma nel secondo parziale. Piacenza è determinata a fare la sua parte e ci riuscirà. Alletti, uno degli ex, fa il bello ed il cattivo tempo e se poi anche De Cecco ci si mette a compiere un errore in palleggio non da lui è chiaro che la strada rischia di mettersi in salita. Bernardi è costretto a chiamare il time out ma le cose non sembrano migliorare in quanto il Potke non sfrutta un primo tempo piuttosto agevole (6-11). Perugia prova a rimettersi in carreggiata, ma deve sempre inseguire, nonostante Anzani e lo Zar provino a trascinarla (11-13). Magnum trova l’ace della speranza (12-13) e sono gli emiliani questa volta a chiedere la sospensione, durante la quale è Giuliani che riesce a toccare le corde giuste ai suoi giocatori. La Sir inizia a sbagliare tanto, troppo e i piacentini ne approfittano quel tanto che basta per rimettere i giochi in parità. In precedenza Bernardi aveva tentato la carta di giovedì scorsa, vale a dire Leo Andric al posto di Atanasijevic, ma la svolta stavolta non c’è. Anzani manda fuori in contrattacco e il secondo gioco termina 25-19 in favore degli ospiti.
Le difficoltà si presentano anche in avvio di terzo set, com la Wixo LPR che riesce a tenere botta, poi è Zaytsev a vestire i panni del trascinatore, trovando l’ace del 10-8. Perugia ritrova la giusta convinzione e ricomincia a macinare gioco e punti. Il muro dello Zar, bravissimo a chiudere la porta a Fei, è di importanza capitale in quanto spegne di fatto le velleità piacentine. Podrascanin fa male ancora dai nove metri (22-16), chiudendo di fatto ogni possibiltà avversarie di rientrare in partita. Shaw chiude il parziale con una magia alla De Cecco e siamo due a uno.
Piacenza, per conquistare quantomeno il tie break, è chiamata ora a compiere il massimo sforzo. Prova a mettersi in prima linea Fei, che confeziona il +3 ridestando ai tremila e passa del Palaevangelisti vecchi fantasmi (6-9). Bernardi chiama tutti a raccolta, troppo importante conquistare la posta piena visto quanto sta accadendo a Monza, e i suoi ragazzi recepiscono in pieno questo messaggio. La parità resiste fino al punto numero 13, poi è Russell a far si che Perugia rimetta il naso avanti. I bianconeri vogliono chiudere ed è prima De Cecco e successivamente un errore in attacco di Fei a confezionare l’allungo determinante (18-14). Piacenza esce gradualmente dal gioco e la stoccata finale viene inferta da Russell, che trova un tocco a muro rilevato dal videocheck non visto in precedenza dagli arbitri.
SIR SAFETY CONAD PERUGIA – WIXO LPR PIACENZA = 3-1
(25-21, 19-25, 25-18, 25-19)
PERUGIA: Atanasijevic 21, Zaytsev 16, Russell 13, Podrascanin 8, Anzani 6, De Cecco 3, Colaci (L1), Shaw, Della Lunga. N.E. – Ricci, Berger, Andric, Siirila, Cesarini (L2). All. Lorenzo Bernardi e Carmine Fontana.
PIACENZA: Fei 18, Yosifov 10, Parodi 8, Alletti 8, Marshall 4, Baranowicz 1, Manià (L1), Clevenot 2, Kody 2, Cottarelli, Giuliani (L2). N.E. – Hershko, Di Martino. All. Alberto Giuliani e Francesco Cadeddu.
NOTE – Spettatori 3’208.
Durata dei set: 28’, 27’, 27’, 26’.
Arbitri – Dominga Lot (TV) e Massimo Florian (TV).
SIR (b.s. 17, v. 9, muri 7, errori 13).
WIXO (b.s. 17, v. 2, muri 7, errori 9).