La Zambelli Orvieto parte bene nei playoff

Il primo round parla Orvieto. Non potevano iniziare meglio i playoff per la squadra di Gian Luca Ricci, che ha saputo sfruttare il fattore campo (presenti circa 400 persone) con una prova di grande determinazione e sofferenza al cospetto di un avversario che si è dimostrato forte ed insidioso. Arzano infatti si è dimostrata molto combattiva, soprattutto grazie all’opposta Sollo e la schiacciatrice Campolo si sono rivelate infatti i terminali più insidiosi ma la loro efficacia non ha potuto molto contro la fame di successo delle tigri gialloverdi, che adesso conducono 1-0 la serie. Niente ovviamente è deciso, perché ci sarà da giocare una partita difficilissima mercoledì prossimo in Campania.

LA CRONACA – La partenza è carica di tensione, ci mettono un po’ le rivali a sciogliersi ma dopo qualche errore sono le centrali Kotlar e Vinaccia a mettersi in evidenza (9-8). Le ospiti si mostrano attente in difesa e si affidano alle giocate argute di Sollo per prendere il comando delle operazioni ed allungare (13-19). Il tempo discrezionale richiesto da coach Ricci riesce ad infondere tranquillità e la reazione al ritorno in campo è veemente con Sabbatini (dieci palle a terra) che prima riduce, poi aggancia con un ace e infine sorpassa con un attacco dalla seconda linea (22-21). L’arrivo è allo sprint ma premia le campane che con Campolo (sette punti personali per lei) firmano il vantaggio. Nel secondo set le ospiti cercano subito la fuga grazie alle precise imbeccate di Coppola (2-7). È ancora Sabbatini a cercare di dare la scossa e riportare in scia (6-7). Le padrone di casa sono fallose a rete e commettono qualche invasione di troppo ma col muro di Tiberi riescono a rimettere in asse sul 13-13. L’inerzia cambia con capitan Ubertini che suona la carica e consente di andare al comando sfruttando un attacco incisivo (18-16). La battuta orvietana comincia a creare problemi ed il divario si evidenzia, il punto della parità arriva su ace di Pesce. Il terzo parziale è piuttosto tirato, con le gialloverdi escono dai blocchi rapide ed efficaci ma il cinque a zero non demoralizza le arzanesi che rimontano sfruttando qualche regalo altrui (7-5). La situazione cambia poco dopo con Sollo che non sbaglia un colpo e ribalta diametralmente, mentre le locali si mostrano poco pazienti (17-20). Basta un turno positivo di battuta con Tiberi per rimettere il punteggio in parità (21-21). Ancora un finale in volata che stavolta premia la Zambelli che spinta dai tifosi piazza il sorpasso con l’ace di Pesce e il due ad uno con quello di Sabbatini. Basterebbe ora vincere il quarto parziale per chiudere i giochi, ma così non è perché Arzano si rende protagonista di un ottimo turno al servizio con Sollo, a cui fa da contraltare la buona vena di Kotlar (6-7). Il cambio di marcia è opera di Tiberi che mura e poi attacca in primo tempo scrivendo il più due ma le grandi difese di Rinaldi impediscono ulteriori avanzamenti e Vinaccia punisce causando lo scollamento (14-20). Ricci opera le prime sostituzioni della gara gettando nella mischia Volpi e Fastellini per un attimo di respiro alla diagonale di posto-due, ma la situazione è compromessa e neppure la grinta di Rossini può impedire che la sentenza sia rimandata al tie break finale, nel quale è Ubertini a fare la differenza. Le locali mantengono la lucidità necessaria, portandosi a casa il match è l’importantissimo punto dell’1-0.

ZAMBELLI ORVIETO – LUVO BARATTOLI ARZANO = 3-2

(23-25, 25-18, 25-22, 18-25, 15-11)

ORVIETO: Sabbatini 21, Rossini 18, Kotlar 15, Tiberi 12, Ubertini 12, Pesce 6, Rocchi (L1), Fastellini, Volpi. N.E. – Iacobbi, Escher, Serafini (L2). All. Gian Luca Ricci e Marco Gobbini.

ARZANO: Campolo 20, Sollo 18, Vinaccia 15, Lauro 13, Maresca 10, Coppola, Rinaldi (L). NE. – Longobardi, Russiello, Seggiotti, Pinto, Galiero. All. Nello Caliendo e Ferdinando Giacobelli.

Note – Spettatori 400.

Durata dei set: 30’, 26’, 31’, 30’, 18’.

Arbitri: Giuseppe Pampalone e Danilo Lopez.

ZAMBELLI (b.s. 5, v. 9, muri 9, errori 19).

LUVO (b.s. 1, v. 5, muri 12, errori 20).

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