Perugia, Bisoli: “Sono orgoglioso della mia squadra”

Il Perugia gioca una buonissima partita soprattutto sul piano motivazionale, fermando sullo 0-0 un Bari in grande forma. Soltanto la matematica tiene in vita i biancorossi per i playoff ma l’impresa è più titanica che altro. Pierpaolo Bisoli ha applaudito la prestazione della squadra: “È mancato soltanto il gol, il guizzo finale. Sono convinto che il prossimo anno questa squadra le partite le vincerà, perchè creando così tanto prima o poi il risultato arriva. Oggi abbiamo fatto un’ottima partita contro una corazzata che non ha fatto una bella figura perchè siamo costantemente stati nella loro metà campo”. Bisoli è stato nuovamente espulso: “Il quarto uomo ha segnalato all’arbitro che stavo protestando per il rigore, che secondo me c’era. Nel girone di ritorno non ce ne hanno mai dati a favore”. Anche sul piano motivazionale il Perugia ha dato una risposta assolutamente confortante: “Oggi sono scesi in campo degli uomini veri. Da ora in avanti affronteremo le restanti gare in questo modo. Andremo a Livorno per vincere. Spero semmai di andare via da Perugia a testa alta”. Andrea Camplone, tornato al Curi per la prima volta da ex, è apparso molto rilassato e felice per l’accoglienza ricevuta: “C’è stato il rischio di sbagliare panchina effettivamente – ha detto sorridendo il mister dei galletti – e Giacomo (Di Cara ndr) me lo aveva fatto notare. Oggi credo si sia vista una brutta gara, con un primo tempo di studio e un secondo in cui si è accaduto poco o nulla. È mancato il cambio di passo? Mancava De Luca squalificato e Boateng infortunato. Forse potevamo sfruttare di più gli spazi che ci hanno lasciato, ci siamo abbassati troppo. Abbiamo mosso di un punto la classifica, ora c’è il Cagliari ed è un problema perchè speravamo festeggiasse già oggi. Dobbiamo lavorare sulla testa e giocare a calcio. Farlo da singoli non va bene”. Un’ultima battuta sul saluto con Santopadre: “Non ho nulla contro, abbiamo chiacchierato tanto di quello che abbiamo fatto insieme questi tre anni. Bisoli? Mai avuto nulla contro di lui, ho solo detto che era difficile fare gioco  senza un pensatore in mezzo al campo”.

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