Perugia, Breda: “Bene l’atteggiamento, ma dobbiamo continuare a lavorare”

Alla fine Roberto Breda può tirare un sospiro di sollievo. Per la prima volta quest’anno il Perugia ha saputo recuperare una situazione di svantaggio. Probabilmente perchè non ci si aspettava un Avellino disposto con il 3-5-2: “Fino ad oggi non credevamo avessero giocato così. Le risposte le abbiamo poi trovate con il tempo. Nel secondo tempo infatti qualcosa è migliorato. Per come si era messa questo lo considero un pinto guadagnato”. Il motivo per essere contenti è il seguente: “I ragazzi non si sono mai abbattuti e sono rimasti in partita. C’è da lavorare ancora, ma l’atteggiamento mi è piaciuto. Chi è subentrato ha contribuito ad alzare il baricentro”. Perchè il 4-2-3-1? “Una delle cose più complicate era l’equilibrio. Con questo modulo volevo creare nuove linee di gioco ed inoltre volevo dare più sostanza in mezzo, poi quel che avevamo provato non è servito. Bravi loro a disporsi in quel modo”. Un buon punto di partenza: “Non era una partita facile ma i ragazzi ci hanno creduto fino alla fine. Nel primo tempo abbiamo corso male, nei primi 30′ della ripresa ci abbiamo messo più intensità, negli ultimi 15′ non avevamo più le gambe. Ogni modulo ha un modo di correre diverso”.

Walter Novellino parte dalla fine: “L’espulsione? Ho solo superato la mia area, ho chiesto a Laverone di non battere il corner”. Poi, sulla partita: “È stata positiva, si poteva far meglio, dovevamo gestire più la palla in mezzo al campo. In settimana abbiamo provato il 3-5-2, c’è da lavorarci su, ma credo che così possiamo andare avanti”. Qualche recriminazione sugli episodi: “Il gol di Asencio era regolare, mi sembra. Diciamo che in questo periodo non siamo fortunati”. Un campionato un po’ atipico: “C’è un livellamento verso l’alto per quanto riguarda il gioco, verso il basso invece per quanto concerne le fasi difensive”. Due parole infine di incoraggiamento alla sua ex squadra: “Il Perugia sta pagando un periodo non positivo, ma i giocatori sono bravi. Devono solo crescere fisicamente”.

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