Perugia, Bucchi: “Questo gruppo può fare qualcosa di importante”

Il Perugia ha concluso il ritiro di Cavedago nel migliore dei modi (è in corso il rientro della squadra in Umbria), battendo il Panetolikos in una partita come nelle previsioni a tratti spigolosa e maschia. Il tecnico Cristian Bucchi può essere soddisfatto in quanto la squadra, come si è evinto soprattutto della ripresa, ha reagito bene ai carichi di lavoro pesanti a cui è stata sottoposta in questi ultimi giorni: “Sono soddisfatto soprattutto dal punto di vista fisico – ha spiegato Bucchi – perché su un campo molto pesante e dopo due settimane di duro lavoro abbiamo retto benissimo, anzi c’è anche chi ha giocato 90′, segno che il lavoro si fa sentire ma c’è comunque voglia di giocare e di provare sempre a vincere. Questa vittoria ci aiuta anche a crescere perché abbiamo affrontato un’ottima squadra che ha già battuto il Pisa ed è fisicamente ben strutturata. E’ stata una partita maschia, abbiamo risposto colpo su colpo e siamo stati bravi ad andare in vantaggio. Potevamo forse chiudere la partita con un rigore dubbio ma sono episodi che lasciano il tempo che trovano. Mi è piaciuta soprattutto la solidità che ha mostrato la squadra. Siamo un gruppo che sa sia giocare a calcio che saper soffrire quando è necessario”. Il ritiro in Trentino ha fatto sì che emergessero degli obbiettivi ben precisi: “Il nostro auspicio è quello di arrivare al risultato attraverso il gioco ed è ovvio su un campo di dimensioni ridotte e allentato contro una squadra che fa della forza fisica la sua caratteristica principale è chiaro che sarebbe stato difficile, ma noi siamo stati bravi a calarci anche in questa realtà quindi dovremo essere una squadra brava in ogni fase: costruire delle trame di gioco quando sarà possibile e difenderci da squadra quando necessario come abbiamo fatto oggi perché se vogliamo fare qualcosa di importante, come noi vogliamo fare, dobbiamo lavorare di squadra, con tutti gli undici effettivi in entrambe le fasi di gioco”. Menzione speciale per il reparto offensivo, ancora senza gol all’attivo, apparso in grande spolvero anche nei suoi giovani: “Questo ritiro ci ha dato la possibilità di conoscere al meglio giovani interessanti, che quest’anno potranno crescere nella Primavera ed aggregarsi a noi quando ce ne sarà bisogno. Penso a Patrignani, Gualtieri, Vicaroni e Di Nolfo. Sono ragazzi che hanno lavorato molto bene quindi siamo molto contenti di loro”. Numericamente però manca ancora qualcosa: “Sì, ne siamo consapevoli – ha concluso l’allenatore biancorosso – e ne abbiamo parlato anche con il presidente che era qui con noi. Sappiamo bene quali possono essere i nostri obbiettivi, stiamo lavorando e non abbiamo fretta. E’ importante non sbagliare la scelta degli uomini: va bene se arrivano giocatori importanti, ma se non sono accompagnati da doti umane di un certo tipo non rappresenterebbero certo un valore aggiunto”. Chiusura con una battuta su Comotto, schierato nella ripresa: “Secondo me è stato un po’ intempestivo nella sua scelta, forse un altro annetto poteva farlo alla grande”. Tra gli uomini che hanno impresso la svolta positiva alla gara c’è sicuramente l’attaccante Cristian Buonaiuto, subentrato nella ripresa: “E’ una bella emozione giocare ed allenarsi per una squadra di B per la prima volta. Ce la sto mettendo tutta per meritare questa categoria ed è la cosa che voglio tentare di meritarmi un ogni modo”. Serie nuova vita nuova quindi: “Cambiano obbiettivi e categoria, ma so quello che il mister vuole e sarà ancora più dura e con lui sarà più facile perché conoscendolo meglio rispetto agli altri so come ragiona e quello che vuole. Darò il massimo e ce la metterà tutta”. Per l’ex attaccante della Maceratese speranze ed aspettative nella stagione che verrà: “La fiducia che mi ha dato il mister è importante e penso di potermi ritagliare un buono spazio se faccio tutto ciò che mi chiede e riesco a dare alla squadra”. Dopo aver glissato sull’episodio del rigore (“Credo ci fosse ma è meglio ce lo diano in campionato”), le attenzioni sono infine sono rivolte a Perugia – Carpi: “Sarà emozionante scendere in campo davanti ad un grande pubblico e sul campo di una società che ha una storia importantissima alle spalle. Sarà sicuramente motivo per dare qualcosa in più rispetto agli altri”.

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