Sir Conad, finalmente infranto il tabù Modena: 3-1 e fuga forse decisiva

Mettere da parte ogni tipo di ansia e pensare soltanto a giocare. È questa la ricetta che Luciano De Cecco aveva indicato qualche giorno fa per cercare di infrangere un tabù che dalle parti di Pian di Massiano stava iniziando a diventare pesante. Al tentativo numero quattordici la Sir Safety Conad Perugia ce l’ha fatta, piegando in 4 set la resistenza dell’Azimut Leo Shoes Modena e spiccando il volo forse in maniera definitiva in classifica.

I numeri Tre i fondamentali che hanno deciso la contesa. Perugia è stata protagonista con una battuta efficace ed aggressiva: 14 sono stati gli ace (5 di Wilfredo Leon, ancora MVP) a fronte di 7 di  Modena e ciò ha fatto sì che anche la ricezione di quest’ultima fosse in difficoltà (55% vs 46%). I bianconeri sono stati superiori anche in attacco (61% vs 53%) mentre un sostanziale equilibrio si registra a muro (6 per parte).

Cronaca Squadre al via con i sestetti tradizionali, compreso Colaci, oramai pienamente recuperato.  De Cecco aveva dunque cercato all’antivigilia di togliere qualsiasi tipo di ansia e il risultato è evidente, almeno all’inizio. Lanza e Atanasijevic suonano subito la carica (2-0), poi Leon e un errore del fischiatissimo Zaytsev costringono Velasco a chiamare il time out (10-5). Le cose non migliorano perché Perugia, con un pregevole tocco di Bata, allunga ancora (11-5). Ricci azzecca la pipe del 14-8 ma i Block Devils, che apparivano in totale controllo, calano di concentrazione: Holt e Urnaut iniziano a carburare e De Cecco compie infrazione al palleggio (14-12). Questa volta è Bernardi a chiedere la sospensione e la scelta si rivela quanto mai saggia. Il punto di svolta è il muro di Ricci sul suo vecchio compagno di reparto Anzani (18-14) e, malgrado Urnaut fosse l’ultimo a mollare, la Sir riesce a chiudere senza troppo affanni. La stoccata definitiva è di Magnum ed è 25-22.

L’ambiente è in ebollizione e i ragazzi di Bernardi ripartono subito all’attacco. Podrascanin mette a segno un muro importante (8-5), ma lo Zar riesce a fare male per la prima volta al servizio (10-9). Lo imita Leon (12-9), ma Lanza sbaglia e la situazione si riequilibra (14-14). Si va avanti punto a punto fino alle battute finali: a sbrogliare una matassa quanto mai intricata Atanasijevic e un fantastico ace di Lanza chiudono il secondo set con identico punteggio del precedente, 25-22.

Tutto sembrerebbe funzionare per il meglio. Sembrerebbe, perché risvegliare il can che dorme è pericoloso da sempre. Holt fa male al servizio in un paio di circostanze (12-15) e tutto sembra indirizzato, ma Bata, con tre ace di fila rimette tutto in discussione (18-18). Qui Perugia, dopo una chiara provocazione dello Zar che imita Mourinho, ha il torto di innervosirsi un po’ troppo ed è proprio lo spoletino ad approfittarne (18-21). Magnum prova a rimettere tutto in discussione (23-24), ma è tutto inutile: Zaytsev mette a segno la stoccata che riduce le distanze.

C’è ora da resettare tutto e ripartire. Troppo grossa quest’occasione di battere i canarini dopo oltre 4 anni, e la cosa riesce alla perfezione. Leon veste i panni del trascinatore mettendo a segno ace in successione, il Potke e Lanza fanno il resto (14-9). Perugia deve soltanto amministrare e la missione è compiuta alla grande, rendendo vano l’ingresso di Bednorz. Chiude ancora Lanza dai nove metri e può iniziare la festa.

SIR SAFETY CONAD PERUGIA – AZIMUT LEO SHOES MODENA 3-1

(25-22, 25-22, 23-25, 25-16)

SIR SAFETY CONAD PERUGIA: Ricci 8, Leon 25, Lanza 10, Atanasijevic 21, De Cecco 1, Podrascanin 7, Colaci (libero 30%), Della Lunga, Seif, Galassi. Ne Hoogendoorn, Piccinelli, Gabriele. All.: Bernardi.

AZIMUT LEO SHOES MODENA: Zaytsev 15, Christenson 2, Holt 13, Anzani 3, Urnaut 17, Kaliberda 7, Rossini (libero 41%), Mazzone, Bednorz 3. Ne Benvenuti, Pierotti, Van der Ent, Pinali, Keemink. All.: Velasco

ARBITRI: Rapisarda – Puecher.

DURATA SET: 26’, 28’, 32’, 29’. Tot 1h 55’. Spettatori 3976.

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