Perugia, da domani scatta l’operazione derby. Del Prete recuperabile

Mini vacanza agli sgoccioli per il Perugia. Domani infatti (programma ancora da definire) è previsto il primo allenamento della nuova settimana dopo lo scarico di ieri e il riposo concesso oggi. La rotta è verso un appuntamento cruciale per questa stagione: il derby contro la Ternana. Partita che naturalmente sfugge ad ogni pronostico: sul piano dei valori tecnici è chiaro che forse i Grifoni hanno qualcosa in più, ma dovranno fare i conti con lo stato d’animo di un avversario con l’acqua ben oltre la gola. Un nuovo ko infatti (soprattutto per i fatto che le Fere non riescono ad aggiudicarsi la straregionale da 10 anni, da quel famoso match disputato a porte chiuse) potrebbe costare carissimo, visto che la classifica è già pericolosa di per sè per la squadra rossoverde. Preoccupazione che sul fronte opposto con riguarda il Perugia, che con il sofferto ma meritatissimo successo contro il Brescia (soprattutto per mano dell’ennesimo arbitraggio incerto di questa stagione) di punti ne ha 35 e ha risalito qualche posizione importante in classifica visti i risultati provenienti dagli altri campi. Parliamo soprattutto della vittoria del Cesena di Camplone a Carpi, decisamente poco pronosticabile alla vigilia ma che la dice lunga sul gran momento che i romagnoli stanno vivendo. I numeri tuttavia sono incoraggianti: rispetto alle due annate precedenti in cadetteria l’approccio al girone di ritorno è stato di tutt’altro tenore: all’unico punto conquistato nel 2014/15 nelle prime tre partite e ai tre del 2015/16, anche con pesanti sconfitte sul groppone, si contrappongono i cinque racimolati in quest’annata, frutto di due pareggi contro avversari ostici come Cesena e Bari e la già citata vittoria contro il Brescia. Va inoltre sottolineato che a differenza del recente passato i nuovi arrivi hanno già inciso nell’economia dei risultati: come non citare i tre gol del nuovo acquisto in attacco Francesco Forte? Un rapinatore d’area che mancava alla squadra, stile Inzaghi o Schillaci per intenderci, pronto a non perdonare ogni singola incertezza delle difese avversarie, che rende meno amaro l’arrivo di altre punte come Maniero e consente Di Carmine di recuperare al meglio. Come poi non considerare la rapidità e la tecnica di Mustacchio, che già a Bari qualcosa di buono aveva fatto intravvedere? L’ex Pro Vercelli, che già il Curi conosceva per quel fantastico gol in rovesciata quando lo scorso anno giocava con i piemontesi, sembra già aver dato quella vivacità all’attacco che, complice l’infortunio di Nicastro, aveva perso nelle ultime partite prima della sosta. Infine, per quanto riguarda l’altro esterno offensivo Terrani, proveniente anche lui dalla Lega Pro come Forte, un ingresso in campo comunque importante, che sarebbe divenuto decisivo se Forte non avesse respinto sulla linea una conclusione a botta sicura di un compagno. Insomma, la gente che ha fame, così come vuole Santopadre, sta dando un contributo determinante e il viatico sembra quello giusto per mantenere, se possibile migliorare, l’attuale posizione di classifica. Ma arbitri a parte c’è un difetto assolutamente da eliminare: la mancanza di concentrazione. Troppo spesso il Grifo, una volta segnato un gol, finisce per prenderlo quasi subito, anche da avversari apparentemente innocui. E qui gli errori arbitrali servono a ben poco. Un’inversione di tendenza è necessaria da subito, già da domenica prossima. Ma torniamo alla situazione della squadra. Il match contro le rondinelle lombarde qualche strascico sul piano fisico lo ha lasciato. Evitati i gialli pesanti, la cosa senza dubbio più importante, chi è uscito più malconcio di tutti è il capitano Lorenzo Del Prete, che fino a quel momento stava disputando una signora partita. Come da bollettino medico il terzino ha riportato una ferita lacero-contusa della tibia destra, cavandosela con alcuni punti di sutura. Pericolo scampato dunque e già mercoledì Del Prete potrà aggregarsi al gruppo. Ci vorrà un po’ di tempo per gli altri infortunati: Rosati svolge esercizi in campo con il preparatore Gentili, ma in porta ci sarà Brignoli che tornerà al Liberati da ex. Di Carmine e Nicastro proseguono il lavoro di recupero tra campo e palestra. Un quadro senza dubbio rassicurante.

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