Perugia, formazione ancora in alto mare. Prcic l’ago della bilancia

Prcic più si che no, Bianchi più no che sì. E’ questo in estrema sintesi quanto si è potuto riuscire a vedere nel corso del penultimo allenamento perugino del Grifo, anche oggi svoltosi allo stadio Curi e a porte assolutamente sbarrate. Partiamo dall’eroe del derby. E’ stato intanto chiarita la causa che ieri gli ha impedito di allenarsi, cioè un attacco influenzale. Le sue condizioni sono in miglioramento, ma soltanto domani Bisoli deciderà se portarlo in Sardegna oppure no. Per quanto invece riguarda Rolando Bianchi il problema alla caviglia non è stato ancora smaltito e le possibilità di un forfait restano piuttosto elevate. Potrebbe farcela al massimo per la panchina, cosicché a ricoprire il ruolo di centravanti con ogni probabilità sarà Aguirre (visto che com’è noto Ardemagni è squalificato); da decidere chi sarà il partner o i partner che lo affiancheranno. Da chi dipende? Semplice, da Prcic e dalla possibilità di recuperare da questo fastidioso contrattempo. Se il regista franco bosniaco ce la dovesse fare il tecnico potrebbe confermare il 4-3-3, con Milos, Volta, Belmonte e Rossi dietro, Rizzo, Prcic e Della Rocca a centrocampo, e appunto Aguirre supportato dagli esterni Guberti e Zapata in attacco. Se invece il recupero non dovesse andare a segno non è escluso il ricorso ad un 3-5-2, con Milos e Alhassan sulle corsie laterali e Guberti a supportare Aguirre davanti, o ad un 4-4-2 già provato ieri, con una difesa composta da quattro centrali di cui due (Belmonte e Rossi) adattati a terzini e l’avanzamento di Milos in posizione di esterno alto. Bisoli proverà a sciogliere i dubbi nella rifinitura in programma domani mattina alle ore 10:30 o nella conferenza stampa prevista a seguire. Nel pomeriggio infine la partenza per Cagliari.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.