Perugia, Melchiorri e Gyomber provano a stringere i denti. Nesta: “Dovremo giocare a duemila”

L’ultimo allenamento ha portato in dote novità leggermente più positive rispetto a ieri: Melchiorri e Gyomber, alle prese con problemi fisici di varia natura, hanno svolto una parte del lavoro con il gruppo e qualche possibilità che possano prendere parte almeno per uno spezzone al posticipo di domani sera con il Pescara c’è. Sicuro assente Felicioli, che soffre di noie muscolari e non verrà inserito nella lista dei convocati. Nonostante la settimana sia trascorsa con qualche intoppo di troppo mister Alessandro Nesta ostenta fiducia al cospetto di un avversario segnalatosi come rivelazione di questo inizio di campionato.

Si inizia riavvolgendo il nastro: “Benevento non è una beffa, anche se la partita è stata condizionata da un errore arbitrale, perchè non è la prima volta che perdiamo in questo modo. Alcune squadre faticano di meno per via dell’organico che hanno. Se andiamo a duemila possiamo disturbare chiunque, altrimenti avremo problemi e faremo un campionato normale”.

Nonostante la quasi emergenza nel reparto difensivo le porte per Filippo Sgarbi, almeno in avvio, dovrebbero rimanere chiuse: “Viene dalla Lega Pro e doveva adattarsi alla categoria. Posso dire che è pronto per la serie B, ma c’è molta concorrenza”.

Verrà confermato il 4-3-1-2: “Sì, perchè è oramai la nostra identità. Poi se avremo problemi durante la gara sistemeremo qualcosa”.

Per Han il peggio sembra alle spalle: “Sta molto meglio, è pronto per giocare 20′. Ha ancora un po’ di paura, ma gli ultimi due allenamenti è andato molto bene”.

Per l’obbiettivo si ragiona nel medio periodo: “Intanto cerchiamo di cambiare l’andamento in casa, poi fino a capodanno cerchiamo di fare più punti possibili, poi vediamo quel che succede”.

Sugli infortuni: “Ne abbiamo avuti pochi quest’anno. Questa settimana abbiamo pagato i campi piuttosto pesanti, ma sono fiducioso perchè tutti daranno il massimo”.

Sull’avversario: “Hanno un centrocampo completo, con dinamismo e geometrie. Le difficoltà le possono avere in fase difensiva, dove può concedere qualcosa, come del resto tutte le squadre. Poi è chiaro che ci dovrà essere chi, magari con una giocata individuale, metterà le toppe”.

Infine, Nesta parla del rapporto con Goretti: “Tra di noi c’è feeling, ci conosciamo da tanti anni. Apprezzo il suo intuito nello scegliere i giocatori. Ogni tanto discutiamo perchè siamo malati di calcio e va bene così”.

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