Perugia, Nesta frena gli entusiasmi: “Non abbiamo ancora fatto nulla”

Malgrado tutte le difficoltà di una squadra costruita in ritardo la partenza in campionato del Perugia è stata più che incoraggiante. Al pareggio di Brescia, ottenuto allo scadere, si è sommata la vittoria contro l’Ascoli al Curi che ha infranto un lungo tabù nelle gare casalinghe e ha catapultato i biancorossi al secondo posto in classifica. Il campionato di B però è insidioso e la strada verso il paradiso è ancora lunga. Lo sa perfettamente, malgrado sia soltanto alla prima esperienza in Italia, il tecnico Alessandro Nesta, che ha rilasciato un’intervista al Corriere dell’Umbria.

Si parte con quella che è la sua idea di calcio: “Diciamo che ancora è in costruzione. Io per esempio non avevo mai giocato con la difesa a cinque. Serve un percorso per arrivare a quello che vuoi, a Miami ho capito che dai calciatori non puoi avere tutto e subito. Da allenatore ho sempre giocato a quattro dietro, ma un allenatore deve saper studiare, conoscere tutto e, se serve, cambiare”.

Il fatto che i risultati siano stati centrati con intensità ed aggressività ha riscosso consensi pressochè unanimi: “Sono contento sia passato questo messaggio. La squadra deve combattere sempre. Una partita è fatta di contrasti e duelli, se non li vinci non vai da nessuna parte. Di sicuro possiamo creare empatia con il pubblico. Ma per ora non abbiamo fatto niente, solo due gare ‘carine’”.

Vido, Han e Melchorri: tre attaccanti di primo livello. Sarà mai possibile vederli assieme? “Arriverà il momento, ma solo quando la squadra sarà in grado di reggerli”.

Su Bianco capitano: “La scelta è stata mia, Melchiorri sarà il vice”.

Nesta si nasconde anche sul traguardo da raggiungere: “Per ora nessun obiettivo, vedremo dove siamo alla fine del girone d’andata. Prima del play-off di Venezia la società mi ha chiesto di restare. Ci siamo detti di risponderci dopo. E sono rimasto perchè non volevo andare via da sconfitto”.

Sul rapporto con Santopadre: “Il dialogo è continuo, è un presidente tifoso, ci tiene molto e sente le partite. L’ingaggio di Nesta? Direi che è da serie B, normale”.

Infine, qualche giorno da il mister è stato a cena con Cosmi e Bernardi: “Serse mi ha fatto l’in bocca al lupo, mentre a Lorenzo ho chiesto di vedere i suoi allenamenti per scoprire nuove metodologie”.

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