Perugia, resistono i ballottaggi in difesa e a centrocampo. L’ex Stendardo in visita alla squadra

Il Perugia si prepara a fare rotta verso Palermo con alcuni dubbi che non sembrano essere affatto dissipati. Non è nemmeno bastato ad Alessandro Nesta nemmeno l’allenamento d’antivigilia, tenutosi stamattina a porte chiuse, per schiarirsi le idee. Due ancora i ballottaggi nel mirino: in difesa, sicura la presenza di Ngawa e Gyomber, all’esordio, a giocarsi una maglia sono Cremomesi ed El Yamiq, mentre a centrocampo è ancora aperta la lotta per un posto da titolare tra Mustacchio e Mazzocchi. Difficile dire chi la spunterà: se per quanro riguarda il reparto arretrato la scelta è ardua, visto che entrambi gli interpreti hanno dimostrato di dare ampie garanzie, per il ruolo di quinto di centrocampo l’ex parmense pare essere in leggero vantaggio. Squadra fatta dunque per nove undicesimi, con Gabriel che sarà il guardiano per la porta biancorossa, Falasco che invece giocherà largo a sinistra. In mezzo sarà fondamentale il lavoro di Bianco, che dovrà dimostrarsi abile a distruggere le iniziative dei fantasisti del Palermo. Ad aiutarlo Verre e Moscati, ma occhio a Dragomir, le cui doti in interdizione potrebbero tornare utili. Davanti spazio a Melchiorri e Vido.

Infermeria Due i giocatori che come è noto non faranno parte dei convocati (a cui si aggiunge lo squalificato Kingsley): Han e Felicioli. Lo staff tecnico non si è sbilanciato sui tempi di recupero di entrambi, ma si può dire che mentre per il primo bisognerà attendere un mese per rivederlo in campo, per il secondo c’è una remota possibilità che possa tornare a disposizione per il turno infrasettimanale di martedì 25 contro il Carpi.

All’antistadio un gradito ospite Ad assistere all’allenamento c’era anche un ex giocatore del Grifo edizione 2004/05, l’ultima dell’era Gaucci. Parliamo di Guglielmo Stendardo, che ha voluto salutare l’allenatore Nesta e il direttore tecnico Goretti. Per lui una sola stagione, ma molto intensa, con 39 presenze e 3 gol. Quell’esperienza fu per Stendardo, che oggi studia da procuratore, il trampolino di lancio per una carriera che lo ua visto indossare maglie importanti come quelle di Lazio e Atalanta, prima di chiudere lo scorso anno con il Pescara.

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