Pontevecchio, salta la trattativa per il passaggio del settore giovanile

Resta ancora avvolto nell’incertezza il futuro del settore giovanile della Pontevecchio, una delle società più prestigiose del calcio dilettantistico umbro e che ha lanciato giocatori ed allenatori importanti nel panorama calcistico nazionale. La trattativa per il passaggio dello stesso ad alcuni soggetti locali è ufficialmente saltata. Il motivo viene spiegato in un lungo comunicato emesso da parte degli interessati a rilevarne la gestione, che riportiamo integralmente:

“A Ponte San Giovanni da qualche mese si stava lavorando per acquisire la gestione dell’intero settore giovanile della società perugina, da parte di alcuni personaggi del ponte, fra i quali ci sono vecchi dirigenti che non sono usciti sbattendo la porta ma per una non condivisione delle scelte che il Presidente Gianni Monsignori (nella foto) aveva fatto, questi dopo una lunga trattativa e diverse riunioni si erano offerti in maniera decisa e concreta a gestire l’intero settore giovanile con un vero progetto per i giovani; si sarebbe effettuato un vera ricostruzione sia sotto l’aspetto sociale che economico. A quanto pare il progetto si sarebbe arenato e non si conoscono le vere motivazioni che hanno indotto il Presidente Monsignori ad effettuare una autentica marcia indietro. Sta di fatto che parecchi vecchi dirigenti e tifosi sarebbero stati favorevoli alla concretizzazione della nuova situazione. Risorse economiche, umane e idee sono sempre più necessarie soprattutto di questi tempi, si sarebbe potuto costruire una società più solida con strutture più idonee per l’attività da svolgere e con obiettivi più concreti. Il nuovo gruppo e molto dispiaciuto dell’evolversi della trattativa, soprattutto perché il Presidente Monsignori in un primo momento abbia ritenuto importante ed apprezzato quanto proposto e successivamente abbia negato quanto precedentemente asserito nelle varie riunioni. E’ chiaro che il nuovo gruppo aveva richiesto l’autonomia gestionale sia tecnica che economica per effettuare tutte quelle cose necessarie per un andamento serio e proficuo sotto l’aspetto sociale ed economico in unterritorio come quello di Ponte San Giovanni dove necessita sempre di più una forte attenzione su certe tematiche. L’impianto necessita di una serie di operazioni ( rimessa a punto degli impianti sanitari di riscaldamento, verniciature su situazioni abbastanza fatiscenti, risistemazione dei campi esistenti) tutte queste opere da effettuare erano state offerte in sede di trattativa con segno di buona volontà da parte del gruppo per una seria collaborazione, ecco perché si era preteso avere la gestione economica. I danari delle quote che le famiglie corrispondono per far fare sport ai loro figli insieme a quanto si riesce ad incassare da contributi vari cartelloni e sponsor deve essere utilizzato soprattutto per la gestione del settore ( pagamento delle utenze, pagamento dei rimborsi degli istruttori una sistemazione degli impianti di riscaldamento in modo che i ragazzi non devono fare una scelta tra la doccia e l’ambiente riscaldato)”.

Una vicenda insomma molto intricata, che tutti coloro i quali sono legati a questa società sperano possa trovare una conclusione positiva.

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