Sir Conad, per Colaci la sfida dell’ex: “Vogliamo essere i più forti”

Con i suoi sette anni passati a Trento, conditi da tre scudetti e una Champions, il protagonista più atteso non può che essere lui. Massimo Colaci si apprsta quindi a tornare per la prima volta al Pala Trento da avversario e anche grazie al suo fondamentale apporto la Sir Conad tenta di interrompere una maledizione lunga quasi quattro anni.

Il libero diffida dal fidarsi della formazione di Lorenzetti, sconfitta nettamente già in tre occasioni: “Andiamo lì nelle migliori condizoni possibili. stiamo molto bene nella testa e nelle gambe. La vittoria di Bari ha dato morale ed entusiasmo a tutto l’ambiente. Qualcuno dice che siamo per la prima volta favoriti? Non lo so, Trento è un ambiente difficile, loro giocano molto bene in casa e lo scorso anno si è visto. Sarà una partita complicata”.

Colaci è fino ad ora uno dei protagonisti di questa splendida annata dei Block Devils, grazie anche ad un’invidiabile condizione atletica: “Mi sento molto bene fisicamente e ho la fiducia da parte di tutti (dall’allenatore ai compagni, dallo staff a tutta la società), sto molto bene anche fisicamente, Spero di continuare così anche perché ora arriva il bello. Se siamo i favoriti per lo scudetto? Non lo so, di sicuro ci sono squadre più abituare di noi a vincere ma adesso abbiamo capito anche di essere pronti per farlo. Sta a noi capire se ci basta essere una squadra forte o la più forte. La stagione resterebbe comunque storica con i due successi della Supercoppa e della Coppa Italia, ma vogliamo dimostrare di essere la squadra più forte e si è più forti solo se a maggio vinceremo lo scudetto. Civitanova è lì, mentre poi nei playoff sarà una lotteria e sarà davvero tosta per tutti”.

Anche la Champions obbiettivo possibile: “Kazan attualmente è superiore alle altre, davvero eccezionale, anche se prima o poi una partita dovranno perderla. Ecco, noi dobbiamo essere bravi a farci trovare pronti se per una volta non saranno al 100%, ma noi in quel caso dovremo essere al 100%. La Champions League è una competizione diversa rispetto al campionato, io l’ho vinta e vi posso assicurare che anche quella è una grandissima emozione”.

Come detto vietato sottovalutare Trento: “Non sarà facile affrontarli, dipende quale formazione schiereranno. In Champions hanno lasciato a riposo i due opposti e hanno giocato con i tre schiacciatori: con Vettori o meno in campo le cose cambiano, cambierà molto anche la distribuzione di Giannelli. Cercheranno di spingere in battuta con Lanza, Kovacevic ed Eder, certamente batteranno meglio rispetto all’ultima volta. Conosco Lorenzetti: ama cambiare soprattutto dopo due-tre sconfitte consecutive contro lo stesso avversario”.

Oltre al coach, il Piranha di Trento conosce anche l’ambiente: “Il Palatrento l’ho sempre,considerato casa mia. Poi pero, quando la partita inizierà, bisognerà pensare solo a giocare e vincere. Devo pensare ad onorare la maglia che porto adesso”.

Fondamentale infine non fallire l’atteggiamento mentale: “Lo scorso anno magari era solo un problema di Perugia, noi a Trento abbiamo perso contro Modena e Civitanova. Tutto dipende dall’approccio, ma in ogni caso non bisogna pensare a certe cose: qui a Perugia succede la stessa cosa quando giochiamo contro Modena. Si è caricato l’ambiente e poi abbiamo perso in casa. Noi dobbiamo andare lì convinti e fare la nostra gara”.

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