Sir Safety, Alessandro Guazzaloca è il nuovo preparatore atletico

In attesa di completare la rosa a disposizione di Boban Kovac la Sir Safety annuncia un cambio anche nello staff tecnico societario: al posto del brasiliano Giovani Foppa, che tornerà a lavorare in patria, arriva Alessandro Guazzaloca (foto di www.liberta.it), che sarà quindi il nuovo preparatore atletico della squadra, colui che insomma dovrà occuparsi dei muscoli dei campioni dei Block Devils che saranno attesi da una stagione in cui le aspettative saranno molto alte.

LA CARRIERA – Guazzaloca è un professionista noto ed apprezzato nel mondo della pallavolo, che dopo un inizio di attività nell’atletica leggera come atleta e come allenatore, entra nel volley nel 1999 con Modena (con la quale conquista lo scudetto nel 2002) e con la nazionale maschile italiana. Dal 2003 al 2007 il trasferimento a Treviso dove Alessandro fa incetta di titoli (tre scudetti, tre supercoppe italiane, tre coppe Italia ed una Champions) con la grande Sisley. Poi nel 2007 il salto all’estero con il viaggio in Russia alla Dinamo Mosca (uno scudetto, una supercoppa ed una coppa di Russia nel palmares) e con la nazionale maschile sovietica. Nel 2009 poi il ritorno in Italia per lavorare, tra le altre, ancora nel maschile a Modena (nel 2009) ed a Piacenza (nel 2013 con la vittoria in coppa Italia battendo in finale proprio i Block Devils). Nelle ultime due stagioni il passaggio alla pallavolo femminile con Modena ed ora l’approdo a Perugia.

LE SUE PRIME PAROLE IN BIANCONERO – “Sono molto felice di essere qui – ha esordito Guazzaloca – perché perché avevo voglia dopo un paio di stagioni di rimettermi in gioco nel settore dove ho vissuto gran parte della mia carriera e dove ho avuto le maggiori esperienze professionali, cioè la pallavolo maschile. E volevo farlo con un grande club per cui ne valesse davvero la pena. Perugia si è subito fatta avanti in modo importante dimostrando di puntare sulla mia figura e quindi ho deciso praticamente subito conoscendo oltretutto molto bene lo staff societario nelle figure di Goran Vujevic e Bino Rizzuto. Devo aggiungere poi un altro fatto che ha influito nella decisione. Ero a Modena a vedere gara 3 di finale scudetto ed alla fine ho visto i tifosi in lacrime e dispiaciuti per la sconfitta, ma che, all’uscita dei giocatori, hanno subito cominciato ad applaudirli ed a ringraziarli. In quel momento ho toccato con mano l’entusiasmo della piazza di Perugia, la passione e l’attaccamento della gente verso la squadra. E quella scena mi ha dato una ulteriore spinta nell’indirizzare la mia scelta e nell’accettare la sfida con la Sir perché per natura amo lo sport in modo sanguigno e mi sono riconosciuto in quell’entusiasmo”. Grande l’entusiasmo nell’accettare questa nuova sfida: “Certo che sono felice, arrivo in un club in rampa di lancio, che non ha ancora vinto, ma che sta facendo i passi giusti per provare a vincere. L’entusiasmo della piazza è una cosa importantissima, è altrettanto vero che ci sarà tanta pressione, alla quale peraltro sono abituato. Sarà importante lavorare dal primo giorno a testa bassa, in modo umile e con profilo basso per sviluppare le potenzialità della squadra che si sta formando. Perché Perugia al momento è una squadra di grandi potenzialità, sta a tutti noi, dai giocatori allo staff, far sì che queste potenzialità si trasformino in risultati. Però credo che abbiamo tutto per provarci davvero”.

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