Ternana, De Canio alle prese con l’emergenza a centrocampo: “Non penso a cambiare…”

Il calendario non concede pause e la situazione per quanto riguarda l’organico diviene sempre più precaria. Domani al Liberati arriva il Rimini per il recupero della prima giornata e Gigi De Canio sarà alle prese con una corposa emergenza nel reparto di centrocampo visto il nuovo infortunio di Rivas e la squalifica di Pobega.

Il tecnico, che ha parlato in conferenza stampa, non pensa però a cambiare sistema di gioco: “Al momento non ne vedo la necessità. andiamo avanti con i giocatori che abbiamo. Poi, se necessario, lo faremo. Possibile qualche adattamento: quello di Defendi, ad esempio, lo considero come tale anche se interpreta bene il ruolo. Un conto è essere centrocampisti, un conto è adattarsi. La partita è stata gestita meglio da un punto di vista della qualità rispetto a Verona, ma a fasi alterne”.

Tornando alla gara di Trieste, De Canio ha un rammarico: “Quando è entrato Rivas, la partita è cambiata: la gestione della palla era più fluida, ma proprio in quel momento, quando l’avversario era inesistente, abbiamo preso il gol del pareggio. Va però detto che la squadra nel complesso è riuscita a stare in campo bene, è stata equilibrata anche se non ha sviluppato sempre una qualità di gioco scorrevole, pur sapendo rendersi pericolosa in qualsiasi momento”. Ancora su Rivas: “Peccato per il suo infortunio, stava facendo bene. E’ un problema diverso anche se sulla stessa gamba”. Pobega è stato espulso pochi minuti dopo il suo ingresso: “Mi dispiace che sia caduto in queste ingenuità. Può giocare come interno dove può sviluppare le sue attitudini di corsa, in una situazione di emergenza cerchiamo questi adattamenti. Con la rosa al completo ci sarebbe stata una gestione diversa e anche il rendimento di Salzano sarebbe migliorato con la presenza di Vives, Altobelli e dello stesso Rivas”.

Escluso categoricamente un ritorno sul mercato degli svincolati: “Non possiamo tesserare giocatori over, lo dice il regolamento. Domani porterò tre giocatori della Berretti”.

Il Rimini ha perso 3-1 ad Imola e l’ambiente è rimasto scosso dalle dimissioni del tecnico Righetti. De Canio non si fida: “Intanto domenica hanno perso ma hanno disputato un’ottima partita. Le squadre della C si somigliano, essendo fisiche e cercando di non farti giocare. Dovremo essere bravi a non mettere la partita in salita, gestire palla e sfruttare le occasioni. Ho fiducia che possiamo farlo. Quello che mi interessa di più è cercare di portare a casa tre punti. Partita per partita mi aspetto di vedere la squadra crescere, è quello che in questo momento mi interessa di più perchè con le potenzialità che abbiamo, la squadra al completo ha le risorse per andare oltre tutte le problematiche”.

Infine, un pensiero sull’elezione di Gravina quale presidente della Figc: “Vedremo cosa faranno, ma dentro di me qualche dubbio ce l’ho. Conosco Gravina da tantissimi anni, da quando allenavo in Serie C nel 1995, un uomo vicino al calcio e nel calcio. Da presidente della Serie C l’ho sentito parlare in un modo, adesso che è presidente della Figc non parla più di 7 promozioni dalla C e di Serie B a 20 squadre. Fatico onestamente a capire questo repentino cambio di pensiero”.

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