Ternana, De Canio mette in guardia sull’Imolese: “Ad oggi è la squadra migliore”

La Ternana vuole continuare la scalata della classifica, senza considerare le tre partite da recuperare, ma non sarà facile il compito che l’attenderà domani alle ore 14:3o. L’Imolese, prossimo avversario delle Fere, è avversario assai temuto dal tecnico Luigi De Canio per la qualità del suo gioco, che l’ha portato in una posizione di tutto rispetto in classifica (quota 17 punti, uno soltanto in meno della squadra rossoverde).

“Quello di domani – esordisce così il trainer materano – sarà l’impegno più difficile di quelli affrontati fino ad ora. E’ una squadra a cui piace giocare in contropiede, lo fa bene anche in casa e si difende in maniera organizzata. Ha una fluidità notevole e grande entusiasmo. E’ stata sottovalutata perchè non ha una storia calcistica, infatti Imola è ricordata per lo più per i motori. Invece credo che questa società abbia costruito una buona squadra con individualità interessanti e un impianto di gioco notevole. Vedendoli giocare non sono una sorpresa. Aggiungete la voglia che avranno di fare sgambetto alla Ternana. Guai a sottovalutarli. Merito di mister Dionisi? La C è da sempre un serbatoio di allenatori, sapevo anche io che applicandomi avrei avuto delle possibilità”.

Salzano e Altobelli figurano nella lista dei convocati: “Il primo ha un problema tendineo più che muscolare. Non sarebbe grave se non avessimo il problema delle partite ravvicinate. Sul secondo invece saremo cauti”.

I prossimi impegni potrebbero essere decisivi: “Penso che le prossime gare con Imolese, FeralpiSaloò, Pordenone, Vicenza ci daranno probabilmente la possibilità di una valutazione più completa della nostra situazione e condizione. L’handicap di non aver giocato prima resta, perchè dobbiamo recuperare e continuiamo a giocare, la classifica potrebbe non essere veritiera. Nel frattempo dobbiamo continuare ad esprimerci ai massimi livelli”.

Qualche percentuale sullo stato di forma: “No più del 50%, sia sotto il profilo fisico-atletico che tecnico-tattico. Abbiamo necessità di allenarci di più insieme. Quando cambi tanto è solo l’allenamento che ti può aiutare a trovare i meccanismi. Nel girone di ritorno in condizioni normali sono convinto che potremo fare ancora meglio”.

Ieri De Canio ha dichiarato al Corriere dello Sport che rimarrebbe a vita a Terni: “Dico la verità: quando sono stato chiamato dal presidente Ranucci non volevo nemmeno andarci a parlare, poi per fortuna ci sono andato e credo di aver fatto benissimo. Ho visto in queste persone la serenità, l’equilibrio e poi c’era la storia della Ternana e mi sono tuffato. E’ un bell’ambiente, una città che si vive bene, c’è passione intorno alla squadra, partecipazione anche se qualche insulto me lo sono preso. Ma il calcio è così. Guardo il bicchiere mezzo pieno. Mi piacerebbe che fosse la mia esperienza professionale più lunga. Quando sono arrivato ho chiesto un programma e insieme lo stiamo percorrendo”.

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