Ternana, entro due giorni il closing, deciderà Longarini. Liverani spera….

Sono ore febbrili per il destino della Ternana Calcio, che nei prossimi giorni dovrebbe (il condizionale è d’obbligo) passare di mano dopo 13 anni di gestione Longarini. Il closing è fissato nel giro di due giorni ma già da domani se ne dovrebbe sapere di più, essendo in programma un incontro tra il rampollo della famiglia detentrice del pacchetto azionario Simone e l’avvocato Massimo Proietti, colui che ne cura gli interessi. E’ chiaro che l’ultima parola spetterà agli stessi Longarini, che in pratica designeranno i successori.

Tre allo stato attuale i gruppi interessati. Il primo è noto a tutti, cioè l’Unicusano, con Stefano Bandecchi pronto a chiudere e ad accelerare le operazioni. Attualmente la famosa università telematica è in netto vantaggio, nonostante qualche screzio tra le parti poi chiarito. Segue in seconda posizione una azienda operante nel settore alimentare italiano, con origini piemontesi, che fornirebbe le dovute garanzie, ed infine Camilli, molto staccato rispetto agli altri.

Questo il quadro della situazione a poche ore dal verdetto finale. Sarà quindi compito dei Longarini decidere insieme alla consulenza di Proietti quale delle tre offerte sarà la migliore ma soprattutto la più affidabile per garantire a questa società le giuste garanzie sul piano tecnico finanziario.

E’ tornato a parlare intanto Fabio Liverani, che al Corriere dell’Umbria spera di rimanere in rossoverde: “L’offerta del Perugia? Pur ringraziando che mi l’ha formulata – ha detto Liverani – e col massimo rispetto per il club da cui proviene, l’ho declinata senza esitazioni. Del resto non avrei potuto fare una scelta del genere dopo la meravigliosa avventura vissuta a Terni dal giorno del mio arrivo in città a quello della fantastica salvezza ottenuta ad Ascoli. Sono fieri dei ventisei punti conquistati in tredici gare, per aver guidato un gruppo coeso e per aver riavvicinato la gente ai colori rossoverdi. Gli ottomila tifosi presenti al Liberati contro la Spal e i mille al nostro seguito ad Ascoli sono nel mio cuore e nella mia mente. E ci resteranno anche se la mia esperienza con le Fere dovesse terminare qua”.

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