Ternana, per De Canio un prestigioso premio

E’ impegnato in prima persona, a stretto contatto con il neo direttore sportivo Danilo Pagni, nella costruzione ma al tecnico Gigi De Canio non è mancata l’occasione di ricevere un prestigioso riconoscimento. Lo scenario è quello della sua città natale, Matera, dove l’Assoallenatori locale gli ha assegnato il Premio Franco Mancini 2018, intitolato alla memoria dell’ex portiere di Foggia, Bari e Napoli, prematuramente scomparso nel 2012 per arresto cardiaco nel periodo in cui svolgeva le mansioni di preparatore dei portieri del Pescara allora allenato da Zdenek Zeman. Un’occasione a cui hanno partecipato, scrive il Corriere dello Sport, alcuni dei più esponenti di questa importantissima associazione.

Queste le parole dell’allenatore rossoverde, lucano di nascita come lo stesso Mancini, riportate dallo stesso quotidiano: “Franco era un ragazzo del mio stesso quartiere. Lo ricordo benissimo, come l’avessi visto appena ieri. La nostra amicizia risale ai tempi in cui giocavo, come titolare, nel Matera, mentre lui militava nelle giovanili. Ricordo che frequentemente lo accompagnavo al campo, avevamo legato molto, tanto che lo ebbi anche alle mie dipendenze al Napoli. Quando concludevamo l’allenamento io capivo che preferiva passeggiare per potersi fumare una sigaretta. Così, quando lo convincevo a entrare in auto, la prima cosa che facevo era quella di togliergli il pacchetto. Del resto, era mio dovere: oltre ad avere un rapporto molto forte con la sua famiglia, in fondo ero anche il suo allenatore”.

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