Ternana, Pochesci: “Il Dio del calcio si è ricordato di noi”

Dopo una lunga attesa Sandro Pochesci può sorridere. La sua Ternana ha battuto la Pro Vercelli con il brivido finale, ma ciò che conta è che i tre punti siano arrivati. Ecco come il tecnico ha parlaro nel dopo gara: “C’è tutto il mio carattere in questo risultato. Finalmente il Dio del calcio si è ricordato di noi. Abbiamo giocato un gran calcio, poi è tornata la preoccupazione. Sul 4-2 per noi non riuscivamo ad uscire. Poi ha vinto la giustizia”. Poi ancora: “Questa è la Ternana dal grande cuore, è un grande gruppo, i ragazzi si sono superati. Parliamo sempre delle amnesie e delle paure ma non c’è stata partita dal punto di vista del gioco”. Qualche menzione, d’obbligo, sui singoli: “Hanno fatto una grande partita   Favalli e Ferretti, poi Montalto, che penso non abbia mai fatto una quaterna da professionista. Si parlava di Cacia e Gilardino, ma l’ho voluto a tutti i costi”. Ora la trasferta di Avellino poi il mercato: “La palla passa alla società, che sa quel che deve fare. Abbiamo un progetto e tantissime scommesse, sappiamo che ci vuole tempo e pazienza. Soltanto Berlusconi ha vinto subito, ma ha dovuto mettere tanti soldi”. Ma cosa è piaciuto di più di questa Ternana? “Il gioco, che ha messo in difficoltà tutti. Poi la classifica dice altro. Siamo ancora gladiatori e schiavi, dobbiamo ancora lottare”.

Deluso ovviamente Gianluca Atzori, mister dlla Pro Vercelli: “Speravo di chiuderla dopo il vantaggio nostro, poi dopo l’1-1 ci siamo sfaldati. La testa dei ragazzi credo sia il problema più grande. Sul 4-1 pensavo che sarebbe andata ancora peggio è invece ho visto una buona reazione da chi è subentrato. L’aspetto positivo di questa sconfitta è che abbiamo provato a recuperarla fino alla fine. In questa settimana abbiamo lavorato tre giorni sulla fase difensiva e abbiamo preso 4 gol, cosa impensabile prenderli dalla Ternana. Riguardando le azioni anche loro si renderanno conto degli errori”.

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