Tiro a volo, i mondiali Sporting parlano americano
Il trentottesimo campionato del mondo Sporting, che ha chiuso ieri i battenti a Piancardato, parla americano. Ad aggiudicarselo è infatti Derrick Mein, che ha conferito una connotazione a stelle e strisce alla manifestazione, visto e considerato anche il successo team ‘Senior’ classificatosi primo, subito davanti alla squadra italiana composta da Enrico De Tomasi, Marco Battisti e dagli umbri Samuele Sacripanti e Michael Spada, quest’ultimo figlio del commissario tecnico della nazionale Veniero Spada, anch’egli in gara e posizionatosi quinto nella categoria ‘Senior’. Un risultato, quello degli azzurri, che ha soddisfatto in pieno il ct: “Sono davvero contentissimo, i tanti mesi di lavoro sono stati ripagati da un Mondiale che, a mio parere, credo sia stato il migliore da tanti anni a questa parte. La squadra ha però tanto da recriminare perché la giornata di pioggia di venerdì ha compromesso molto il risultato”.
ALTRI RISULTATI E COMMENTI – Nell’edizione dei record, che ha visto protagonisti 1.077 atleti provenienti da 41 diversi Paesi in rappresentanza di tutti e cinque i continenti, a portare più in alto i colori nazionali è stato il team femminile formato da Martina Maruzzo, Carla Flammini e Katia Vaghi, primo assoluto con 477 punti nella categoria ‘Lady’. Nella stessa categoria singola, è ancora Martina Maruzzo a eccellere conquistando la medaglia di bronzo, salendo al terzo gradino del podio dietro alla russa Inna Alexandrova e alla svedese Rebecka Bergkvist. Argento invece per la squadra ‘Super veterani’ di cui hanno fatto parte il perugino Giancarlo Ciofini, Enzo Gibellini e Giovanni Zamboni. La cerimonia conclusiva del grande evento sportivo si è tenuta al termine delle gare domenica 17 luglio, proprio al Tav Piancardato. Presenti alle premiazioni tutti i vertici mondiali della Federazione internazionale di tiro con armi sportive e da caccia presieduta da Jean François Palinkas. Con loro, tra gli altri, il presidente del Tav Piancardato Marsilio Palermi, i presidenti della Federazione italiana tiro a volo Luciano Rossi e del Coni Umbria Domenico Ignozza, oltre all’assessore allo sport e al turismo della Regione Umbria Fabio Paparelli. “È andata – ha detto Palermi –. Grazie allo staff abbiamo superato con non poche difficoltà ma egregiamente anche l’emergenza pioggia. Paradossalmente, pure questa avventura è stata però appassionante con i pick up che si avventuravano nel fango, gli atleti che magari cadevano, affondavano, si pulivano gli occhiali, sorridendo aprivano le canne dei fucili e ‘go’, andavano avanti. Questo è il bello dello Sporting. Piancardato, l’Umbria e l’Italia hanno ricevuto i complimenti da tutto il mondo e dallo stesso Palinkas per la magnifica organizzazione dell’evento”. A completare il quadro dei risultati, nella classifica finale complessiva, secondo si è piazzato l’inglese George Digweed e terzo lo statunitense Anthony Matarese Junior. Primo tra gli italiani, all’undicesimo posto, Davide Gasparini con un punteggio di 183/200. Da segnalare il quarto posto del team ‘Junior’ composto da Pietro Piccari Ricci, Simone Brussolo e Andrea Menga. “La manifestazione – ha aggiunto Paparelli – ha messo in una vetrina internazionale l’Umbria sportiva e turistica. In termini di indotto generato e di promozione credo che sia stato un grandissimo investimento. Dobbiamo proseguire su questa strada perché il binomio sport e turismo può essere un forte volano per l’economia regionale”. “A livello sportivo – ha commentato anche Ignozza – l’Umbria ormai non deve invidiare niente a nessuno. La sinergia istituzioni regionali, Coni e società private sta ottenendo grandi risultati affinché lo sport sia sempre più un viatico di promozione del territorio”.