Fabbrica d’Armi Terni, il polo di viale Brin nel piano di assunzioni del ministero della Difesa

Arrivano buone notizie da Roma e dal Ministero della Difesa: anche la Fabbrica d’Armi di viale Brin è stata inserita nel piano straordinario delle assunzioni. A breve sarà bandito un concorso per quasi 3 mila assunzioni di personale civile con profilo tecnico da impiegare negli stabilimenti di Terni, Taranto, Brindisi, la Spezia e Piacenza.  Sul piano ci sarebbe già  il consenso del Ministero dell’economia, della Funzione pubblica e della Ragioneria Generale dello Stato. A confermare la notizia è stato anche il senatore Mario Turco del M5S.  Saranno così, dopo tanto tempo, rimpinguati gli organici e lo stesso polo ternano potrà incrementare i livelli occupazionali. Una vera e propria boccata d’ossigeno che arriva dopo gli impegni presi dallo stesso Ministro della Difesa Lorenzo Guerrini. Del resto, l’assenza di personale qualificato aveva fatto temere un ridimensionamento del sito di viale Brin. Rischio che sembra scongiurato alla luce delle nuove notizie che arrivano dal governo Draghi e dal Ministero della Difesa. La speranza è quella di andare oltre un semplice turn over, che comunque consentirebbe di conservare l’operatività della struttura ternana. L’obiettivo resta quello di incrementare l’organico ancora di più,  per garantire non solo la conservazione, ma soprattutto la valorizzazione dello storico Polo di mantenimento delle armi leggere.