Il primo giorno di Arvedi all’Ast, un ingresso pieno di emozioni: “Rispetteremo gli impegni”. Sindacati soddisfatti

” La cosa più bella e gratificante che ho visto arrivando qui è stata la bandiera italiana, che tutti ci unisce e ci entusiasma. E’ un bel benvenuto, il primo impatto che ho avuto è stato emozionante”. Adirlo, nel primo giorno di lavoro all’Ast di Terni è stato Giovanni Arvedi, presidente dell’omonimo Gruppo e dal primo febbraio dell’acciaieria umbra, acquistata dalla Thyssenkrupp. Nella mattinata, insieme all’amministratore delegato Mario Arvedi Caldonazzo, ha fatto una visita nell’azienda e poi un breve incontro con la stampa. ” Non siamo mai riusciti a venire nella fabbrica per via delle limitazioni che la Comunità europea ci aveva imposto”, ha sottolineato Arvedi. ” Anche se la conosco indirettamente da 30-40 anni – ha aggiunto – è la prima volta che faccio un giro. Il nostro impegno di fare dei piani industriali, sociali e ambientali merita un attimo di riflessione e conoscenza di ciò di cui stiamo parlando. Non è che si possa costruire su una casa esistente un altro piano se non si conosce bene la struttura e le fondamenta”. Arvedi, che – è stato annunciato – sarà spesso presente in azienda, ha quindi evidenziato di voler “imparare il processo che c’è qui, le limitazioni, i vantaggi, i pregi”. Poi sarà la volta dei piani e delle soluzioni ambientali e sociali. “Siamo qui – ha aggiunto – per assolvere i nostri impegni” a concluso, ” augurando a tutti buon lavoro per il bene di questa grande, tradizionale e storica fabbrica italiana”. Nel primo pomeriggio incontro con i delegati sindacali di fabbrica, poi con i segretari dei sindacati metalmeccanici.

SINDACATI AST, CON ARVEDI AVVIATO PERCORSO POSITIVO – E’ “estremamente positivo” il percorso iniziato dalla nuova proprietà di Ast, come ” la scelta di interloquire da subito con i lavoratori e le proprie rappresentanze sindacali”. A dirlo, in una nota congiunta, sono le Rsu aziendali e le segreteria territoriali di Fim, Fiom, Uilm, Fismic, Ugl e Usb, al termine dell’incontro con i nuovi vertici dell’acciaieria ternana, in particolare il presidente Giovanni Arvedi e l’amministratore delegato Mario Caldonazzo. Gli incontri – spiegano i rappresentanti sindacali – hanno riguardato ” la partenza di un percorso e la condivisione dei valori di fondo, dove Acciai speciali Terni continua a determinare il tessuto sociale ed economico di un intero territorio”. Le parti, in maniera congiunta, hanno ritenuto “necessario” avviare ” un breve periodo conoscitivo, prima di entrare nel merito di un piano industriale e di sviluppo che consenta l’aumento e il rilancio delle produzioni, della profittabilità e la salvaguardia dei livelli occupazionali e salariali”. Rsu e segreterie territoriali spiegano di aver “espresso unitariamente come l’attuale fase possa rappresentare una opportunità di crescita e sviluppo per Ast, il territorio e l’intero sistema paese a partire dal consolidamento degli attuali assetti e che si possa andare anche a recuperare produzioni e mercati persi in passato che hanno indebolito complessivamente il sito ternano”. La nota dei sindacati conclude ricordando che “le sfide future vedono già il sindacato impegnato nell’indirizzo della transizione ecologica, tecnologica e più in generale verso la sostenibilità economica, sociale e ambientale”.