Sanità Terni, sbottano gli anziani: “Ore sulle barelle e sistemati in un corridoio”

Ancora proteste per i disservizi assistenziali all’Ospedale di Terni, con il Centro sociale anziani “Volta” che scrive una lettera alla governatrice dell’Umbria Donatella Tesei. Una protesta che comprende anche i servizi del territorio, con numerose persone costrette a rinunciare alle cure. “Registriamo – scrive il Centro anziani “Volta” – un sempre crescente disagio tra la popolazione in generale, ma in misura maggiore e allarmante tra gli over 65, i quali rappresentano circa il 35% della popolazione, spesso fragile e affetta da cronicità. La carenza di strutture ma soprattutto di personale sanitario presso le strutture dell’Usl 2 e dell’Azienda Ospedaliera Santa Maria, la mancanza di un efficace coordinamento  provocano ritardi e disservizi che si ripercuotono nella programmazione degli interventi, negli afflussi al pronto soccorso, nella mobilità per esami di cui gli anziani, spesso soli e non autosufficienti, non possono usufruire con il risultato della rinuncia alle cure”. Proteste che fanno seguito alle tante segnalazioni che arrivano al Centro sociale, con l’associazione “tempestata di continue chiamate di anziani e dei loro familiari sulle prolungate attese al pronto soccorso, sulla mancanza di posti letto”. Infatti, ” le persone si vedono parcheggiate per ore su barelle con la possibilità concreta, alla fine, di non essere sistemati  in un vero e proprio posto letto ma bensì in un corridoio”. Racconti che ormai si ripetono ogni settimana, a Terni come a Perugia, con gli stessi operatori sanitari ormai ridotti allo stremo. “Crediamo – scrive il Centro sociale anziani di Terni – sia giunto il momento che si prenda in mano  la situazione in maniera decisa e tempestiva, prima che le nostre strutture perdano definitivamente quella attrattività creata in decenni di duro lavoro, con abnegazione e sacrificio da parte dei valenti professionisti , i quali operano in un ospedale vetusto, con tantissime problematiche”.