A Mugnano intitolata la via a Benito Biselli

PERUGIA – Si ètenuta nel pomeriggio di sabato 24 novembre la cerimonia ufficiale di intitolazione a Benito Biselli della nuova strada (traversa di via A. Donati) a Mugnano, alla presenza del Sindaco Andrea Romizi, dell’assessore Dramane Wagué, Presidente della Commissione Toponomastica, della Presidente della Pro Loco di Mugnano Chiara Brilli e di molti mugnanesi.

L’evento èstato allietato anche dall’Associazione Filarmonica “Caduti per la Patria”di Mugnano.

Felice ed orgoglioso si èdetto il Sindaco Romizi, per il quale l’inaugurazione rappresenta un’ulteriore dimostrazione della coesione che caratterizza la comunitàdi Mugnano. “E’importante rendere omaggio chi si èspeso per la nostra comunità”-ha detto il Sindaco, ricordando l’impegno e il forte legame di Biselli con il suo paese d’origine.

Un riconoscimento che èstato sottolineato anche dall’assessore Wagué, che ha tenuto a sottolineare come esso sia non solo dell’amministrazione comunale, ma anche dello Stato, attraverso l’approvazione dell’intitolazione da parte della Prefettura. “La commissione toponomastica -ha evidenziato- èstata concorde nel dare seguito alla proposta di intitolazione, consapevole di quanto la figura di Biselli sia stata significativa per il territorio.”

Benito Biselli (Mugnano, 1938-1990) èstato pittore e ceramista. Nato e vissuto a Mugnano èsempre stato particolarmente legato al suo paese e alle sue radici, diventando protagonista attivo di tante iniziative come membro della Pro Loco, della societàsportiva locale, della Filarmonica e del Gruppo teatrale La Fratente. A Biselli si devono anche due intuizioni che hanno ampliato gli orizzonti del piccolo borgo di Mugnano, ovvero la rassegna “In…contriamoci a Mugnano”e i ben noti Muri dipinti, nati con l’obiettivo di ridare vita ad un centro storico allora degradato.

Artista poliedrico, sempre alla ricerca di tecnniche sperimentali e innovative, Biselli ha dato vita ad opere estremamente origianli sia nelle forme che nei contenuti, facendosi apprezzare notevolmente nell’ambiente artistico nazionale. Tra le sue passioni trovòspazio anche quella per la ricerca archeologica del territorio.

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