Ambiente, il richiamo della Venerucci (Pd): “Stop alla esclusiva gestione delle emergenze”

GUBBIO – “Il caso Gesenu e poi il rapporto Ispra 2016 sulla qualità delle acque sono elementi che dimostrano come, nonostante il tanto lavoro svolto in questi anni, sui temi ambientali la Regione debba essere più incisiva”. E’ un richiamo quello che arriva dal consigliere comunale Pd Virna Venerucci, architetto ed esperto di temi ambientali. “Non possiamo gestire solo gli stati emergenziali, dobbiamo avere una politica programmatoria e strategica”. Quindi la Venerucci fa cenno agli ultimi eventi: “Questi giorni ci fanno scoprire una Regione Umbria con delle politiche ambientali poco incisive e sempre più costretta ad intervenire per risolvere stati di emergenza. A temi complessi e difficili, come la gestione dei rifiuti e la qualità e la gestione delle acque, la politica deve dare risposte incisive ed adeguate, in particolare in termini di politiche di prevenzione. Oggi apprendiamo che la Gesenu è stata cancellata dall’Albo Nazionale dei Gestori Ambientali, a seguito della richiesta del Ministero dell’Ambiente, dopo le interdittive antimafia. Un’azione che porterà al blocco dei rifiuti su Perugia, se non adeguatamente gestita. La neonata Auri – continua la Venerucci – ancora non è in grado di dare indirizzi o essere propositiva; la Regione Umbria ha un piano dei Rifiuti in vigore, che in realtà sembra superato, a tratti riconfermato, ed a volte disconosciuto. E’ necessario che la politica regionale detti una rotta ed abbia una regia chiara su questi temi e che dia ai Comuni gli strumenti anche economici per potersi adeguare”.

L’ultimo tema che emerge è quello delle acque. La Venerucci cita il Rapporto Ispra 2016 sulla qualità delle acque. “La nostra Regione è tra le peggiori per l’elevata quantità di pesticidi presenti, con un aumento del 20% negli ultimi anni. Tracce elevate di pesticidi sono rilevate nel 63% dei campioni dell’acqua prelevata, ed il 31,7% delle acque sotterranee sono altamente contaminate. E’ necessario che l’intero Consiglio e la Giunta Regionale , si attivino al più presto per riportare i temi ambientali al centro della loro azione strategica. Non possiamo certo abbassare la guardia”.

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