Assisi, turismo e attenzione alla persona: la sfida di Federica Lunghi

ASSISI – Si è parlato di turismo all’incontro “Turisti non per caso”, organizzato dalla candidata sindaco Stefania Proietti e dalla sua coalizione. Un appuntamento importante, che ha visto confrontarsi gli assessori al turismo di Senigallia, Siena e Gubbio, Paolo Mirti, Sonia Pallai e Oderisi Nello Fiorucci. Un modo per “sentire altre campane” in un settore sul quale Assisi cerca e vuole puntare ancora di più. Lo spiega la candidata al consiglio comunale Federica Lunghi: “Se l’amministrazione comunale si impegna, se ci sono persone competenti e appassionate, che amano questa nostra città così bella e ricca di storia, si possono realizzare progetti internazionali per sviluppare il turismo, per il turismo sostenibile, idee nuove per attrarre i turisti anche in bassa stagione e farli restare più di qualche ora, valorizzare i nostri beni culturali ed il nostro immenso patrimonio artistico, realizzare eventi mondiali. Ed ottenere contributi importanti per finanziare tali progetti”.

federica lunghiMa l’Assisi che immaginano la Proietti e la Lunghi è anche una città per i bambini, con “più aree verdi e più aree gioco per i nostri figli e per le famiglie, oltre alla riqualificazione di quelle esistenti. Intendiamo promuovere l’adozione di questi spazi – dice la Lunghi – da parte di associazioni e società sportive affinché queste aree diventino luoghi di incontro, di socializzazione e di sport all’aria aperta, anche per i ragazzi. Basta un piccolo contributo del Comune che faccia da leva al lavoro di queste preziose associazioni che sono la nostra ricchezza”. Fondamentale dovrà essere lo sforzo sui fondi europei. Accanto ai programmi di sviluppo, importanti i programmi sociali: “al centro del nostro programma – dice la Lunghi –  ci sono le persone e l’attenzione ai più fragili che oggi sono gli anziani, i malati, i meno fortunati, ma anche i bambini, le famiglie dove è stato perso il lavoro o i giovani che non l’hanno ancora trovato ed altri. Un’attenzione alle persone che passa anche per la scuola, per la quale si dovranno utilizzare i fondi regionali e nazionali per il recupero del patrimonio edilizio scolastico, promozione di progetti di formazione di qualità ed utilizzo di fondi europei per la scuola ed i giovani”.

 

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