Ast, giovedì seduta straordinaria di Consiglio, le proposte della maggioranza

TERNI – Un nuovo atto d’indirizzo  sull’evoluzione della situazione dell’Acciai Speciali Terni in relazione alle posizioni emerse per la trattativa in corso, è stato presentato oggi pomeriggio dai gruppi della maggioranza e illustrato da Andrea Cavicchioli – al termine di un’ulteriore conferenza dei presidenti dei gruppi durata circa un’ora e mezza – dopo che, stamattina, la stessa  Conferenza dei presidenti aveva ricevuto le organizzazioni sindacali dell’Ast.
Sulle vicende dell’Ast era in discussione anche un atto presentato da Renato Bartolini (Pd) che però ne ha annunciato il ritiro, in considerazione del fatto che il nuovo atto ne assorbe in gran parte i contenuti.
Di questo nuovo atto (quello illustrato da Cavicchioli), su proposta del presidente Mascio, si discuterà nel corso di una seduta straordinaria del consiglio comunale, convocata per giovedì 18 settembre alle 9 a Palazzo Spada.
Una richiesta in questo senso era stata infatti avanzata da Paolo Crescimbeni (Gm), il quale ha rilevato la complessità dell’atto illustrato da Cavicchioli e l’esigenza di un suo esame approfondito, prima delle prossime scadenze della trattativa con Thyssen Krupp.

Oltre a criticare le posizioni dell’azienda, mettendone in risalto le carenze nelle politiche commerciali e industriali, giudicate strutturalmente inadeguate, nell’atto illustrato da Cavicchioli – anche sulla base di quanto rappresentato dalle associazioni sindacali – si propongono alcune alternative concrete.

In particolare, “in alternativa a quanto proposto dall’azienda – si legge nell’atto – si ritiene prioritario sviluppare le seguenti linee di piano : condizione indispensabile per ogni azione commerciale e finanziaria tendente al recupero di competitività del sito è il mantenimento e successivamente lo sviluppo dei volumi, onde evitare un immediato effetto economico negativo;

aumentare la partecipazione al consumo italiano ed europeo di acciaio inox stimato nel 2015 con crescita del 6%, con politiche produttive e commerciali adeguate che tengono conto delle criticità e delle opportunità evidenziate;

aumentare la capacità di produzione di “freddo” con lo spostamento della linea a freddo LAF 5 da Torino con incremento di circa 60.000 tonnellate di produzione in questo settore;

acquisto ed installazione di un nuovo laminatoio a “freddo” con un ulteriore aumento di produzione di “freddo” di circa 90.000 tonnellate;

mantenere ed implementare la produzione dei fucinati con una capacità di penetrazione nel mercato corrispondente alle esigenze dello stesso;

confermare il quadro di riferimento occupazionale tenendo conto dell’ultimo accordo che ha previsto l’uscita di 150 unità;

conservare l’autonomia operativa delle società controllate per sviluppare la massima flessibilità verso le esigenze del mercato con politiche commerciali conseguenti;

sviluppare processi di ricerca in grado di ottimizzare le produzioni anche tramite verticalizzazioni;

ottenere il medesimo trattamento concesso ad altre aziende energivore per la fornitura di energia elettrica;

nell’ambito del potenziamento ed ammodernamento infrastrutturale del Paese, inserire come priorità operativa da realizzarsi con tempi certi il completamento del tratto viario Orte Civitavecchia e l’attuazione di progetti che riguardano i collegamenti ferroviari con l’Adriatico e l’ottimizzazione dei servizi della piastra logistica Terni-Narni e del centro intermodale di Orte” (testo dell’atto di indirizzo).

Infine, oltre a impegnare il sindaco e la giunta a sostenere le proposte e i contenuti dell’atto, lo s’impegna “ad attivarsi per la costituzione di un fondo a sostegno dei lavoratori della nostra città alimentato anche da contributi dei Parlamentari e dei rappresentanti istituzionali ai vari livelli con le forme che saranno stabilite e con le modalità operative che dovranno prevedere obiettivi  e forme di gestione condivisi, come segno tangibile di solidarietà e di supporto”.

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