Bastia Umbra, via a messa in sicurezza scuola Don Bosco

BASTIA UMBRA – La Giunta comunale di Bastia Umbra ha approvato il progetto di messa in sicurezza della scuola Primaria don Bosco, che ha sede nella centrale via Roma.
Ha trovato rapida applicazione, appena 20 giorni, la decisione del 30 novembre del Consiglio comunale, che all’unanimità ha deliberato l’anticipazione dell’intervento per l’eliminazione del rischio ‘sfondellamento’ dei solai, che l’Amministrazione comunale aveva programmato di eseguire nel periodo delle vacanze estive 2017.
L’ipotesi di intervento, anticipato alla prossima primavera, è stato condiviso anche dai genitori degli alunni in un incontro con gli amministratori comunali.

Il progetto è stato preparato per la parte architettonica dai tecnici del settore Lavori pubblici del Comune, coordinati dal responsabile ingegner Vincenzo Tintori, e per la parte strutturale da due tecnici esterni, ingegneri Emanuele Mori e Andrea Cucchiaini, gli stessi che hanno effettuato i sopralluoghi sulle scuole per verificare il rischio ‘sfondellamento’.
L’intervento prevede, oltre all’eliminazione del rischio sfondellamento dei solai, il miglioramento sismico alle strutture portanti dell’edificio, il rifacimento del blocco bagni al piano terra e l’efficientamento energetico con sostituzione dei corpi illuminanti.
Il quadro economico complessivo prevede un spesa di 440mila euro, di cui 370mila per i lavori.
Ora il progetto, trattandosi di edificio sottoposto a vincolo, dovrà ottenere il nulla-osta della Soprintendenza dei beni architettonici e paesaggistici dell’Umbria, mentre, per la parte riguardante il miglioramento sismico, il rilascio dell’autorizzazione sismica dalla Regione Umbria.

“Avevamo preso l’impegno di accelerare la procedura di intervento per evitare il rischio sfondellamento dei solai nella scuola Don Bosco ed abbiamo approvato il progetto in tempi molto stretti – rileva Catia Degli Esposti, Assessore ai Lavori pubblici -. Questo intervento ci consente di progettare lavori anche per il miglioramento sismico dell’edificio che, pur avendo superato le verifiche tecniche dopo le scosse dei mesi scorsi, è una struttura risalente a quasi 80 anni fa e per la quale va garantita una condizione di massima sicurezza. Inoltre, prevediamo la ristrutturazione dei servizi igienici e l’efficientamento energetico dell’impianto elettrico”.

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