Condanna della Corte dei Conti all’ex presidente Polli e Giunta, Liberati: “Paparelli e Piacenti d’Ubaldi danno lo shock a Terni”

“Non ci facciamo mancare proprio nulla. L’assessore al Bilancio sempre più disastrato della città di Terni, Vittorio Piacenti d’Ubaldi e il maggiore rappresentante ternano nelle istituzioni regionali, Fabio Paparelli, a cui fanno capo le politiche di sviluppo economico, sono stati condannati dalla Corte dei Conti che ha riconosciuto il danno causato da nove, tra ex amministratori e tecnici, della Provincia di Terni”. Così il capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle, Andrea Liberati in una “nota congiunta con il gruppo consiliare del M5S del Comune di Terni”.

Liberati evidenzia come “proprio il vice presidente della Giunta regionale pochi giorni fa tuonava dalle pagine di qualche testata locale che Terni avrebbe avuto bisogno di uno shock. Ecco, per noi è davvero scioccante sapere che i conti pubblici di questo comune e le politiche per la crescita e lo sviluppo produttivo di questa regione sono nelle mani di queste persone”.

Per Liberati, “sarebbe il minor danno, quello delle 44 mila euro che gli ex amministratori di palazzo Bazzani sono stati condannati a risarcire, la vera sciagura sono i danni che hanno cagionato al nostro territorio con le scelte e le politiche che hanno portato avanti in questi anni insieme ai loro sodali di partito, con cui da tempo immemore amministrano questa città. Se Terni oggi è una città disastrata dalla quale sono fuggiti nel corso degli ultimi 4 anni oltre 4000 giovani tra i 25 e i 40 anni, e con una disoccupazione giovanile che supera il 53 per cento, con enormi criticità ambientali con cui troppo spesso ci troviamo a far fronte è anche grazie a loro. Ci chiediamo ancora oggi – conclude la nota – con quale faccia queste persone che governano da decenni lasciando nient’altro che macerie, occupando tra l’altro tutte le istituzioni locali e nazionali, possano presentarsi come soluzione ai problemi che loro stessi hanno generato. Il vero shock, sarebbe vederli finalmente andare a casa”.

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