Controlli e una multa per il blocco dei mezzi

PERUGIA – Per il blocco imposto dal Comune di Perugia a causa delle polveri sottili e dello smog in alcune zone più a rischio del capoluogo, dall’acropoli alla stazione fino a Ponte San Giovanni, domenica sono stati effettuati diciannove controlli da parte della polizia municipale ed è stata fatta una sola multa. In una sorta di sondaggio tra favorevoli e contrari all’ordinanza dell’amministrazione,  si è riscontrato che la maggior parte dei cittadini erano a conoscenza dei divieti di circolazione in alcuni punti dell’acropoli e nelle zone a maggiore rischio inquinamento e  pertanto hanno rispettato i divieti di circolazione dei motori più inquinanti e datati. Restano i dubbi invece dei commercianti di Ponte San Giovanni e in particolare quelli di via Manzoni che hanno avanzato proteste. Nel dettaglio nel primo giorno del provvedimento, i controlli della municipale si sono concentrati all’Elce e San Galigano (qui l’unico caso della contravvenzione): dodici le auto fermate ma in regola. Nel pomeriggio i posti di controllo si sono spostati lungo via Cortonese con il risultato di sette veicoli controllati e nessuna infrazione. Si ricomincia ovviamente il prossimo fine settimana e da qui fino al prossimo mese di marzo. L’associazione di promozione culturale In-Ponte in rappresentanza di un cospicuo numero di commercianti ed esercenti di Ponte San Giovanni, aveva sottolineato “l’inopportunità dell’ordinanza, prevedendo un ingente danno economico derivante da essa”. Si tratta di un “provvedimento che creerà sicuramente problemi – aveva spiegato Francesca Baldi, commerciante di Ponte San Giovanni – è una misura inutile e gestita male e non si capisce come mai colpisca solo Ponte San Giovanni quando anche altre zone intorno a Perugia hanno lo stesso volume di traffico”. “L’ordinanza non colpirà tutte le auto – ha aggiunto il presidente di InPonte Michele Porzi –, ma i cartelli e le pattuglie presenti faranno allontanare da Ponte San Giovanni molte possibili presenze il problema dell’inquinamento viene dalla superstrada che non sarà soggetta a limitazioni”. Insomma la questione è  ancora aperta anche in vista del periodo natalizio. Staremo a vedere cosa succederà.

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