Corte dei conti, il procuratore Giuseppone: “Servono più controlli sulle partecipate”

PERUGIA – “La Corte dei conti stenta ad affermare la sua giurisdizione all’interno delle società partecipate che gestiscono molti fondi ma sulle quali si può intervenire fino ad un certo punto”. L’allarme è dato dal procuratore generale della Corte dei Conti Antonio Giuseppone intervenendo a Villa Umbra insieme al procuratore generale Fausto Cardella.

Secondo Giuseppone lo stato di salute della Pubblica amministrazione umbra è buono, con qualche fenomeno da tenere sotto controllo. “La mafia e la criminalità organizzata – ha detto il procuratore Cardella – tende ad espandersi quelle zone dove vi è benessere l’Umbria da questo punto di vista è una regione ad alto rischio di infiltrazioni mafiose come molte altre regioni d’Itala. Per la corruzione qualcosa è stato fatto, ma occorrerebbero misure più drastiche per combattere questo fenomeno dilagante”.

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