Ferrovie, Chianella: “Sui treni Jazz si viaggia con anche con le bici al seguito”

Con il nuovo orario di Fs in vigore dal 13 dicembre prossimo, i treni “Jazz” utilizzati per i servizi ferroviari regionali dell’Umbria saranno attrezzati per il trasporto biciclette: l’annuncio arriva dall’assessore regionale ai Trasporti, Giuseppe Chianella, dopo la comunicazione ufficiale ricevuta da Trenitalia.
Secondo Chianella, “in questo modo si sviluppa un sistema di intermodalità nei trasporti e si integra il mezzo pubblico con quello privato ‘ecologico’, rendendo possibile forme di pendolarismo più ‘leggere’, in linea con gli obiettivi del piano regionale dei trasporti”.
Con l’adeguamento al trasporto delle biciclette “abbiamo raggiunto un altro obiettivo che la Regione si è posta – afferma l’assessore in un comunicato – e che riguarda l’accessibilità a tutti i cittadini ai mezzi di trasporto: grazie, infatti, alle modifiche apportate ai convogli, è raddoppiata l’offerta ferroviaria in ambito regionale di treni senza barriere architettoniche”.
“Ad oggi – ricorda Chianella – sono in esercizio importanti tratti, l’itinerario Spoleto-Assisi e quello della ex ferrovia Spoleto-Norcia che, collegati tra loro attraverso il percorso urbano di Spoleto, in via di completamento, raggiungono i 90 chilometri di tracciati a facile percorribilità. A questi si aggiungono i percorsi intorno al lago Trasimeno e quelli del Tevere in Alta Umbria e sono in corso di realizzazione il tratto del Tevere da Castello a Umbertide, il collegamento da Perugia al Trasimeno e i tratti Chiusi-Trasimeno e Chiusi-Orvieto nell’ambito degli impegni assunti in un protocollo d’intesa con la Toscana per la realizzazione di un circuito da destinare al mercato del cicloturismo sviluppato a cavallo delle due regioni”.
Con la nuova programmazione 2014-2020 “abbiamo previsto di completare i restanti tratti della rete ciclabile così da farla diventare un vero e proprio sistema infrastrutturale per la visita e l’esplorazione del territorio, che sarà facilitata anche dal fatto che quasi tutti i nodi di questa rete si trovano in corrispondenza di stazioni ferroviarie”.
“E’ importante perciò – conclude Chianella – migliorare l’accessibilità nei nodi di scambio treno-bici, cercando di rimuovere le barriere architettoniche e assicurando il trasporto delle bici stesse sui mezzi del trasporto pubblico locale”.

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