Foligno, vigili urbani in sciopero, Mismetti: “Non rispettoso per la città”

“Non mi sembra rispettoso per la città”. E’ il commento del sindaco Nando Mismetti alla proclamazione dello sciopero per l’intero turno, indetto per lunedì 15 settembre dalle sigle Uil-Fpl e Csa aziendale del corpo di polizia municipale di Foligno.

“Lo sciopero interesserà il giorno di riapertura delle scuole e la seconda giornata della fiera di Santo Manno – ha reso noto il sindaco – oltre al fatto che è stata indetta un’assemblea del personale sabato 13 settembre dalle 20 alle 24, in concomitanza con l’importante corteo storico della Giostra della Quintana. Faccio presente quindi che ci potrebbero essere disagi per i cittadini”.
L’agitazione riguarda, tra l’altro, il taglio dei buoni pasto serali, la produttività e l’aliquota relativa all’articolo 208 del codice della strada.
Mismetti ha tenuto a precisare che “il taglio dei buoni pasto serali è obbligatorio sulla base del contratto nazionale, firmato anche da una delle sigle che protesta. La produttività dei vigili urbani di Foligno è la più alta fra tutti i dipendenti comunali, a testimonianza dell’attenzione dell’Ente nei riguardi del corpo di polizia municipale. Faccio inoltre presente che nel 2014 è stata incrementata l’aliquota relativa all’articolo 208 del codice della strada. Sottolineo che, probabilmente, un’assemblea del personale, convocata dalle 20 alle 24 di sabato, si candida ad essere unica nella storia sindacale”.

Un pensiero riguardo “Foligno, vigili urbani in sciopero, Mismetti: “Non rispettoso per la città”

  • Set 10, 2014 in 15:09
    Permalink

    La risposta della UILFPL e del CSA alle dichiarazioni del Sindaco Mismetti

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    Foligno – Polizia Municipale: sciopero dovuto
    L’inerzia dell’Ammistrazione ha costretto i vigili ad una reazione
    Sono riguardosi i tagli da parte dell’Amministrazione?

    FOLIGNO – Ci vediamo costretti a respingere al mittente l’accusa di aver posto in essere iniziative non riguardose nei confronti dei cittadini. È forse riguardoso tagliare ai soli vigili lo stipendio di oltre 500 euro l’anno quando il blocco ormai annoso delle retribuzioni già ha comportato un taglio di quasi il 20% del potere d’acquisto dei dipendenti pubblici? È forse riguardoso aver tagliato di circa un quarto l’organico dei vigili urbani, portando l’età media a cinquant’anni, a fronte di una richiesta sempre maggiore di servizi serali e notturni (per i quali ad oggi i vigili guadagnano di fatto meno che per i servizi diurni)? Come possono i vigili contribuire alla sicurezza della città in queste condizioni? Da gennaio è stato chiaramente detto dal sindacato e dai lavoratori che questo ulteriore taglio non sarebbe stato accettato senza assumere azioni sindacali. Quindi, ora, la responsabilità delle azioni di lotta sindacale è di chi prima ha tagliato e poi non ha fatto nulla di concreto per risolvere la situazione. L’aumento dell’aliquota del 208 non incide sulla retribuzione e, comunque, al momento è del tutto teorica visto che da anni tali somme non vengono concretamente versate al fondo pensione.
    Già lo scorso mese di maggio 33 operatori hanno espresso al Sindaco tutto il proprio disappunto per il trattamento ricevuto ma, al fine di non interferire nella tornata elettorale, hanno deciso di non assumere alcuna iniziativa, nemmeno in occasione del Giro d’Italia o della Quintana di giugno, ma hanno chiesto al nuovo sindaco un immediato intervento. Giunti di nuovo a fine agosto, in fase di approvazione del bilancio, nessuna risposta era stata ancora data.
    Abbiamo già avuto modo di segnalare che un forte disagio è diffuso tra il personale del Comune di Foligno e non riguarda soltanto i vigili. Alla richiesta di un incontro per affrontare le problematiche che riguardano tutti i lavoratori dell’ente, il Sindaco ha dato disponibilità formale al confronto ma, nei fatti, non ha convocato il sindacato.
    I vigili hanno il massimo riguardo per i cittadini, tant’è vero che in assemblea è con estrema difficoltà che è stato deciso di dare un segnale così forte ma l’assordante silenzio dell’Amministrazione non poteva ulteriormente rimanere senza un’adeguata reazione. Non sarà un caso che il numero degli operatori che hanno già comunicato per iscritto la propria adesione alle iniziative è salito a 35 unità sulle 42 in organico.
    Auspichiamo che l’Amministrazione dimostri fattivamente il rispetto che ha per la città dando finalmente una risposta concreta alle istanze dei lavoratori, affinché sia possibile sospendere immediatamente ogni iniziativa.

    Il Responsabile Aziendale CSA Roberto Antonini
    Il Responsabile Regionale Coordinamento Polizia Locale UILFPL Andrea Russo

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