Gesenu, la Lega Nord a Palazzo Cesaroni: “Su inquinamento e rifiuti c’è la malagestione della sinistra”

PERUGIA – Un sopralluogo alla discarica Le Crete di Orvieto, poi ispezioni e audizioni con i politici e gli amministratori coinvolti nelle scelte sotto la lente del Corpo Forestale dello Stato. La Commissione parlamentare sugli ecoreati si occuperà anche del caso Umbria, con le inchieste che hanno terremotato la Gesenu e il sistema di raccolta e smaltimento rifiuti. A dirlo i consiglieri regionali della Lega Nord, Emanuele Fiorini e Valerio Mancini, accompagnati in conferenza stampa dal senatore leghista Stefano Candiani.

Il capogruppo consiliare Emanuele Fiorini ha aperto l’incontro mettendo in evidenza che in Umbria “esiste un Sistema rifiuti che le singole inchieste stanno facendo emergere. E su cui dovrà fare luce, chiarendo le responsabilità politiche, la Commissione di inchiesta che martedì prossimo 17 novembre l’Assemblea legislativa dovrà istituire su richiesta nostra e degli altri gruppi di opposizione. La sinistra umbra ha governato Regione, Province e Comuni, dettando le linee per la gestione dei rifiuti. Anzi, per una malagestione che dobbiamo mettere in evidenza: spiegando per quale motivo nella discarica di Orvieto ci sono tracce ingiustificate di mercurio; chiarendo i veri numeri della raccolta differenziata e il motivo per cui gli impianti di compostaggio e quelli di separazione dei rifiuti solidi urbani (appena l’8 per cento dei rifiuti organici viene destinata a compost, il resto va in discarica)”. Per Fiorini dovrà essere giustificato anche l’aumento dei costi per i cittadini “a cui non è corrisposto, evidentemente, un miglioramento del servizio di smaltimento dei rifiuti. A questo proposito stiamo valutando se ci siano gli estremi per una azione collettiva degli utenti contro le aziende che non hanno rispettato gli impegni contrattuali alla base del sevizio”.

Per Valerio Mancini l’inchiesta non riguarda solo l’inquinamento ambientale, ma “la presenza della mafia in Umbria.
Nella prossima seduta dell’Assemblea legislativa verrà istituita la Commissione di inchiesta sui rifiuti che noi abbiamo richiesto, in questo modo si riuscirà a fare chiarezza. Esiste un sistema di potere che si autoalimenta e che è stato ben descritto nel libro ‘I padrini dell’Umbria’. Il gruppo della Lega nord garantisce ai cittadini che ci sarà una vigilanza continua e attenta, affinché si arrivi ad una gestione dei rifiuti che coniughi rispetto dell’ambiente a tariffe più contenute per i cittadini”. Quindi da Mancini anche una critica alle ultime scelte dell’Umbria: “Non si possono fare gare al maggior ribasso che non portano a scegliere le soluzioni migliori. La scelta di creare l’Auri per i rifiuti e l’idrico si scontrerà con la decisione di alcuni Ati di espletare gare ed assegnare contratti e servizi prima che l’Auri stessa venga resa operativa, creando situazioni precostituite che ne condizioneranno le scelte future”.

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