Gubbio, 118 in centro: i cittadini pensano ad una raccolta firme. Stirati rassicura: “Nessun rischio”

GUBBIO – I cittadini sono pronti a partire con una raccolta di firme per difendere il 118 del centro storico di Gubbio. Un modo per scendere in campo e difendere un servizio ottenuto con una petizione che aveva sfiorato le 11mila sottoscrizioni. Intanto però, nonostante il presidio distaccato del 118 non sia presente nel bando di gara emesso dall’azienda sanitaria Usl Umbria1, il sindaco Filippo Mario Stirati e il vicesindaco Rita Cecchetti rassicurano sul servizio.

“L’amministrazione  comunale, nella persona del sindaco Filippo Mario Stirati e della vice sindaco Rita Cecchetti – recita una nota di Palazzo Pretorio – rassicura circa il ventilato rischio di eliminazione del 118 dal presidio del Centro Storico di Gubbio, poiché non presente nel bando di gara della USL: Vogliamo ribadire con forza che nessuna minaccia incombe sulla soppressione del 118 nel Centro Storico e ne viene garantita la continuità  – spiegano Stirati e Cecchetti –   al di là di procedure formali di gara, che nella piena autonomia  la USL Umbria 1  adotta  e fatti salvi eventuali provvedimenti correttivi.  Come ampiamente  concordato da tempo, e confermato di recente dalla direzione generale dell’Azienda, il servizio viene e verrà garantito, essendo prioritario per la tutela del pronto intervento, considerando la distanza dal presidio ospedaliero di Branca. Assicurazioni in tal senso sono state richieste e  ci sono state fornite, a copertura di una esigenza considerata  insopprimibile. Noi continueremo  a vigilare, come abbiamo sempre fatto, rappresentando gli interessi della popolazione che amministriamo, ad di là di allarmismi che appaiano più strumentali che seriamente motivati a tutela della collettività. Dal punto di vista formale, sarà compito della USL intervenire laddove si ravvisino procedure incomplete e carenti dal punto di vista burocratico”.

 

 

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