Gubbio, domani la presentazione del libro “Il segno del falco”

GUBBIO – Si terrà giovedì 29 dicembre alle ore 17 nella sala ex Refettorio della Biblioteca Sperelliana la presentazione del libro ‘IL SEGNO DEL FALCO – gli Accomanducci di Monte Falcone e un’ipotesi per gli affreschi dell’Oratorio di San Giovanni Battista di Urbino’ di Antonio Conti. Ne parleranno con l’autore Patrizia Biscarini, Fabrizio Cece, Ettore A. Sannipoli. L’incontro rientra nel calendario di appuntamenti del progetto:

‘Gubbio Città in Armi. Guerra e società a Gubbio nel basso medioevo’, organizzato con il sostengo di ‘Maggio Eugubino’, Società Balestrieri, Associazioni dei Quartieri. Gli Accomanducci sono un’antica famiglia originaria di Monte Falcone, nei pressi di Acqualagna. Fece parlare di sé a cavallo dei secoli XIV e XV, quando entrò a far parte del più ristretto entourage dei Montefeltro, a Urbino, e raggiungendo poi il rango di conti del castello di Petroia. Il loro stemma raffigurava un falco posato su un monte a tre cime e proprio grazie a questo emblema, Antonio Conti, studioso d’araldica, ipotizza il collegamento degli Accomanducci con una delle più importanti opere pittoriche del gotico internazionale italiano: gli affreschi dell’Oratorio di San Giovanni Battista di Urbino realizzati da Lorenzo e Jacopo Salimbeni intorno al 1416. Ma gli Accomanducci commissionarono almeno un’opera anche a Ottaviano Nelli, pittore di corte dei Montefeltro, amico, collaboratore e socio, come ha osservato Sannipoli, dei Salimbeni. Insomma, le tracce di quest’antica e nobile famiglia consentono di scoprire il ruolo di mecenati di uno dei casati più ricchi e influenti del tempo.

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