Gubbio, il consigliere regionale Smacchi visita le scuole

GUBBIO – Scuole all’avanguardia, diventate ormai un punto di riferimento sul territorio, in grado di attirare studenti anche fuori dai confini cittadini. È’ questa la realtà che si è trovato di fronte il consigliere regionale Andrea Smacchi, che ha fatto visita agli istituti superiori del territorio, incontrando i dirigenti scolastici Maria Marinangeli, del Polo Liceale Mazzatinti e David Nadery, dell’Istituto Cassata – Gattapone.

Gli istituti superiori eugubini, come quelli di tutta la fascia appenninica, hanno iniziato ad adottare la settimana corta, in accordo  con la Provincia e Umbria Mobilità. Il Polo liceale ha anche aumentato gli iscritti, passando da 8 a 9 classi, con un totale di quasi 800 alunni.  Sono diverse anche le attività messe in campo, che stanno rendendo la struttura un punto di riferimento per la città. Si sta lavorando alla “Notte del liceo” per il 15 gennaio e il liceo sportivo è inserito all’interno della “rete nazionale dei licei sportivi”. Per questo indirizzo tante le attività in cantiere, con un occhio particolare in futuro agli sport acquatici. Importanti anche i risultati a livello formativo. Il 90 per cento degli studenti usciti dalla maturità ha superato brillantemente i test d’ammissione all’università.

Numeri importanti anche per l’Istituto Cassata – Gattapone. La scuola, presieduta da David Nadery, ha 230 dipendenti tra personale Ata e docenti, con circa 1.100 ragazzi e 58 classi. Le tante attività pratiche e i laboratori rendono l’istituto un’eccellenza per chi intende acquisire una formazione tecnica. Il Cassata – Gattapone è poi una delle dieci scuole più all’avanguardia in Italia sul fronte della dematerializzazione. Qui tutto viaggia in rete con software che riducono costi e tempi.  La scuola è anche all’interno di progetti Erasmus Plus, completamente finanziati con risorse europee, che permettono agli studenti scambi importanti con i paesi europei. L’istituto ha poi stipulato una convenzione con Umbra Flor per l’utilizzo di terreni da dividere in “orti sociali”.

“Ho incontrato realtà storiche importantissime – spiega Smacchi – gestite da personale valido, in grado di formare al meglio le nuove generazioni. Un dato di fatto che rende gli istituti eugubini particolarmente competitivi”.

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