Gubbio, oltre 33mila accessi per la mostra sui Dinosauri

GUBBIO – Oltre 33mila accessi per la mostra dei Dinosauri. E’ positivo il bilancio che tracciano il sindaco Filippo Mario Stirati e l’assessore Nello Fiorucci  tracciano  dell’esposizione “Dinosauri a Gubbio – Sulle tracce dell’estinzione”,  che ha chiuso i battenti il 26 giugno scorso.  “La eccezionale esposizione  – commentano Stirati e  Fiorucci – aveva una collocazione al piano terra dell’antico monastero di San Benedetto, pertinente alla Gola del Bottaccione, nelle immediate vicinanze, conosciuta nel mondo per aver contribuito ad inspirare una delle più attendibili teorie sulla scomparsa dei dinosauri, avvenuta 65 milioni di anni fa.  La mostra, fortemente voluta dal Comune di Gubbio e sostenuta dal Gal Alta Umbria, ha consentito di osservare le caratteristiche morfologiche a grandezza naturale, gli ambienti e gli stili di vita di questi animali che dominarono la superficie terrestre per oltre 180 milioni di anni.  I fossili esposti provenivano per la gran parte dal Sud America e dalla Patagonia.  La mostra si è articolata in due fasi, una prima dal 27 febbraio al 17 maggio 2015 ed una seconda dal 15 settembre 2015 al 26 giugno 2016, e si è rivolta in primo luogo al turismo scolastico ma anche alle famiglie con bambini, vista la forte efficacia divulgativa dell’esposizione e l’offerta di laboratori didattici organizzati da ‘Gubbio Cultura Multiservizi’”.

“I dati  di riscontro – dicono Stirati e Fiorucci – sono estremamente positivi, con  oltre  33.000 accessi  e, dato ancor più interessante, sono stati quasi 6.000 gli studenti ed i visitatori che hanno usufruito di visite guidate e attività didattiche proposte dagli operatori della ‘Gubbio Cultura’, che ha curato la parte gestionale dell’evento,  e che ancora una volta ha dimostrato di avere professionalità e competenze per organizzare eventi a forte richiamo di pubblico.  Questo significa – proseguono gli amministratori   – che in molti hanno apprezzato una proposta di visita maggiormente strutturata e capace di unire correttezza scientifica a divertimento, in coerenza con l’attuale tendenza all’offerta di esperienze di intrattenimento educativo o meglio di apprendimento in un clima di divertimento. Il fatto che circa il 10% dei visitatori ha acquistato il biglietto cumulativo che consente l’ingresso anche al Museo civico,  incoraggia a continuare a sviluppare attività che possano consentire al turista di arricchire e, di conseguenza, allungare il proprio soggiorno a Gubbio. Il forte legame tra la città  e i dinosauri  è ormai noto e dimostrato dalla scoperta  del fisico e premio Nobel statunitense Luis Álvarez e del figlio Walter, archeologo e geologo. Nella Gola  del Bottaccione, infatti,  è infatti  stato rilevato  uno strato geologico di iridio, elemento molto raro nella crosta terrestre e più abbondante nei meteoriti,  corrispondente al momento dell’estinzione di massa dei dinosauri, in una concentrazione così elevata da testimoniare la teoria che l’estinzione fosse causata dalla collisione del nostro pianeta con un asteroide di grandi dimensioni”.

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