Gubbio, prosegue la mostra itinerante “Mediterraneo” di Salvatore Attanasio

GUBBIO – Prosegue con successo la mostra itinerante  ‘MEDITERRANEO’ di  Salvatore Attanasio Avitabile,  presso le sale della Galleria comunale  in via Lucarelli, prorogata fino al 29 agosto, dedicata alla cultura del Mediterraneo, spaziando  dai miti Greci fino ai temi sempre attuali sull’immigrazione e l’inquinamento marino. Inaugurata il 4 agosto alla presenza, tra gli altri, del sindaco di Gubbio Filippo Mario Stirati,  l’esposizione dell’artista nato a Sorrento ma romano d’adozione, accoglie 50 selezionatissime opere, scelte fra gli oltre 80 lavori eseguiti tutti nel 2018 appositamente per questo progetto espositivo itinerante, che prevede le prossime tappe a Gualdo Tadino dal 23 settembre al 6 gennaio, e poi ancora Roma e Civitavecchia nel 2019.  La rassegna ha visto ospiti anche il sindaco di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti e Catia Monacelli direttore del Polo Museale dello stesso comune, il sindaco di Fossato di Vico Monia Ferracchiato ed altre personalità della cultura eugubina come gli assessori Augusto Ancillotti e Nello Fiorucci ma anche diversi artisti del comprensorio,  uno su tutti l’architetto Nello Teodori che, nell’ambito di un prossimo progetto con il polo museale di Gualdo Tadino,  ha proposto di Musealizzare l’opera di Avitabile.  Questo progetto espositivo del Maestro Attanasio Avitabile, promosso dalla Casa d’Aste Babuino e dal Polo Museale di Gualdo Tadino, con il patrocinio dei quattro comuni coinvolti, si presenta indubbiamente sorprendente, grazie alle bellissime tematiche e alla particolare cifra stilistica, conducendo il visitatore in una dimensione idilliaca, in un percorso magico dove è possibile incontrare personaggi straordinari,  in una inconsueta scenografia marina, arricchita da un contributo audio particolarmente suggestivo. Ed ecco cosi Venere che nasce da una grande conchiglia distesa sulla battigia, mentre Alfeo cocente di passione insegue Aretusa fino ad Ortigia, e poi ancora Ulisse legato all’albero maestro della sua nave mentre una sirena tra le rocce assassine, “dopo il naufragio” abbraccia il corpo senza vita di un marinaio caduto nel suo inganno. Ma c’è  anche la storia di centinaia di persone che tra le onde del Mediterraneo perdono la vita nelle attuali vicende di immigrazione o ancora, indietro nel tempo il commovente ricordo dei 1.000  Garibaldini che lo navigarono per compiere l’unità nazionale. Grandi storie e suggestioni uniche che il Maestro Salvatore Attanasio Avitabile ha saputo riproporre con una interpretazione spigliata e coinvolgente, piena di luce e di colori, come i riflessi del suo “Mediterraneo” e presentate  a Gubbio in un felicissimo contrasto storico iconografico, molto apprezzato sia dai turisti internazionali che  dalle istituzioni locali.

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