Intercity, braccio di ferro tra i pendolari di Umbria e Lazio, il 28 incontro tra le Regioni

L’intercity ma in vacanza ma non i pendolari. E così, anche a ridosso di ferragosto, continua la battaglia del Comitato pendolari Roma-Firenze. Una battaglia che nella provincia di Terni riguarda molti fruitori del servizio ferroviario, da Terni a Narni fino ad Orvieto. L’ultima vicenda, in ordine di tempo, ha quasi del paradosso: lunedì Trenitalia ha soppresso l’Intercity Roma- Firenze delle 15.40 “senza preavviso – dicono i viaggiatori umbri – e senza motivazione”. Dal sito internet i pendolari hanno appreso che il treno rimarrà “fermo” per tutta la settimana di ferragosto. Un fatto che va ad aggiungersi ad clima già surriscaldato per la battaglia tra i pendolari umbri e quelli di Orte, scatenata dalla soppressione, da parte della Regione Umbria, della fermata proprio ad Orte, dei due treni regionali veloci, Rv 2481 e 2488 (Perugia-Roma-Perugia). I pendolari di Orte, costituitisi a loro volta in Comitato, avrebbero ottenuto a partire dal 25 agosto la fermata ad Orte dell’Intercity 598.

Una soluzione che non va giù agli umbri, soprattutto agli orvietani. “L’Ic 598 è l’ultimo collegamento veloce rimasto per arrivare ad Orvieto in tempi decorosi, seppure inadeguati all’oneroso costo degli abbonamenti – dicono – Quel treno è già saturo di pendolari e di turisti. Il tempo di percorrenza dal 2004 ad oggi è già aumentato sulla carta di 12 minuti per Orvieto e di 18 per Chiusi”. Il viaggio per loro, quindi, diventerebbe più lungo.

Sulla questione sono state interpellate le Regioni di Lazio, Umbria e Toscana. L’assessore Rometti dice di non sapere nulla della nuova fermata ma rivela che il 28 agosto ci sarà un incontro con il collega laziale mentre la Regione Toscana dice di non essere stata messa al corrente della nuova fermata né di essere stata inviata all’incontro del 28.

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