La sinistra radicale chiede alle istituzioni di ‘aggredire’ la vicenda Perugina

PERUGIA – “Con un comunicato congiunto, le forze plurali della sinistra umbra chiedono di aggredire con rinnovata energia la preoccupante vicenda “Perugina”. Lo chiedono in primis alle istituzioni (Governo, Regione e Comune) che hanno il dovere di intervenire con urgenza ed efficacia per difendere i livelli occupazionali dell’azienda. E chiedono anche a Confindustria Umbria di svolgere un ruolo attivo e positivo, condividendo con le altre forze sociali un percorso in grado di evitare la trasformazione della “Perugina” in un anonimo sito produttivo. Inoltre, chiedono, a tutte le parti coinvolte, di operare in coerenza agli accordi stipulati a suo tempo. Da questo punto di vista la Nestle’  non può disconoscere quanto sottoscritto e non può cambiare direzione a percorsi e obiettivi condivisi con istituzioni e lavoratori. La questione “Perugina” però non riguarda solo i lavoratori e solo una città, ma è legata a doppio filo al futuro del generale sistema industriale nazionale e regionale.
Al fine di contribuire a risolvere presto e bene una problematica di così grande importanza, le forze della sinistra si impegnano a presentare puntuali interrogazioni in parlamento e in regione”.
A firmare la nota  Articolo 1 – MDP, Sinistra italiana, Rifondazione comunista, Possibile, Partito Comunista d’Italia, Sinistra per Perugia, Associazione culturale Umbrialeft.

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