Musei dell’Umbria, i social incoronano la Galleria nazionale

PERUGIA -Un nuovo indice di soddisfazione dei visitatori dei musei, registrato attraverso un algoritmo che misura i commenti sui social, incorona la Galleria Nazionale dell’Umbria. La struttura umbra riceve il consenso del 93,95% dei visitatori, la Galleria Estense il 91,29% e il Museo del Bargello l’88,14%. Una vera rivoluzione per le strutture che non hanno mai avuto molta confidenza con internet. I problemi infatti ci sarebbero: quattro musei su 10 non hanno un account Twitter e 3 su 10 nemmeno uno su Facebook. Per non parlare di Instagram: solo il 15% ha aperto un account su questo social. L’analisi è realizzata dalla startup toscana Travel Appeal, che ha adatto ai musei l’indice che era stato creato per gli alberghi. Con un algoritmo dunque vengono misurati i commenti in rete.

Il monitoraggio è attivo da circa un anno, analizzando 31.606 contenuti social soprattutto su Trip Advisor ma anche Facebook, Google+, Foursquare, Yelp, Zoover. È emerso che l’81,48% dei visitatori giudica complessivamente positiva l’esperienza nei musei. Se si entra nei dettagli, però, la soddisfazione cala notevolmente: il 65,38% giudica positiva l’accoglienza (personale, assistenza, biglietteria, code, folle etc:) e il 59,08% giudica positiva l’accessibilità intesa come trasporti, infrastrutture, parcheggi. Se si va a considerare i dati relativi al solo mese di gennaio di quest’anno il gradimento cala ancora: solo il 33,9% dei visitatori si è detto soddisfatto dei servizi, da Internet al wifi, dai bagni, alle biglietterie, alle guide. L’Umbria dunque è in testa. Nella classifica dell’accoglienza invece è la Galleria Estense a classificarsi al primo posto accontentando il 98,74% dei visitatori, al secondo posto la Galleria Nazionale dell’Umbria con il 94,97% e al terzo il Palazzo Ducale di Mantova con il 91,03%. Molto meno soddisfatti, invece, i visitatori del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, al decimo posto con il 69,18% e di tutti gli altri che non sono riusciti nemmeno ad entrare fra i primi dieci.

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