Nestlè, Squarta (Fdi) chiama in causa la giunta regionale: “Si faccia sentire”

PERUGIA – “La Regione non può permettere ai grandi gruppi industriali di investire in Umbria per poi ottimizzare i costi sulle spalle dei lavoratori. Purtroppo la storia neanche troppo recente che riguarda Nestlè, Colussi, Novelli e ThyssenKrupp, solo per citare alcuni esempi, dimostra che mancano politiche di rilancio per contrastare la crisi del settore produttivo”: lo afferma il consigliere regionale Marco Squarta (Fratelli d’Italia), sollecitando la giunta regionale a “far sentire in maniera energica la propria voce con Nestlè”.

L’esponente dell’opposizione – in un comunicato del consiglio – ricorda che “erano stati messi sul piatto 60 milioni di euro per il rinnovamento tecnologico della Perugina, sono stati studiati programmi di marketing e approntati piani industriali, chiaramente a discapito dei 300 lavoratori che oggi rischiano di perdere il lavoro. Lo schema si ripete. Le crisi del tessuto imprenditoriale umbro hanno tutte la stessa impronta: l’investitore promette piani di rilancio, ma poi spuntano gli esuberi. Il dipendente mandato a casa è sinonimo di mancanza di credibilità politica, nonostante le immancabili promesse la giunta regionale – conclude Squarta – esce puntualmente sconfitta dai confronti con le proprietà e la sua azione risulta palesemente inefficace”.

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