Nocera Umbra, la Cgil fa il punto sulla crisi della fascia appenninica: “Impegnati a tenere accesi i riflettori”

NOCERA UMBRA – La Cgil non dimentica le vertenze e le situazioni critiche aperte nel territorio regionale e ha fatto il punto a Nocera Umbra sulla situazione della fascia appenninica. C’erano Filippo Ciavaglia, segretario Cgil di Perugia, Mario Bravi (Ires Cgil), Augusto Paolucci (Fillea Umbria), Luciano Recchioni (Fiom Jp Industries). Il richiamo è chiaro, per la Cgil serve riaccendere i riflettori su quello che viene definito “un terremoto in atto” che penalizza le fasce più deboli. Secondo il sindacato della fascia appenninica presenta la situazione più critica di tutta la regione, con 70mila abitanti e 3mila posti persi.

Ovviamente la Merloni resta l’argomento della preoccupazione maggiore. “E’ una vertenza per la quale si parla da anni – ha detto Recchioni – ma per la quale il tempo è scaduto”. A questa situazione si intrecciano le problematiche relative al terremoto. Due situazioni che, come detto dal segretario Ciavaglia, fanno affrontate con urgenza facendo riprendere il sistema manifatturiero.

 

 

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