Perugia, Borghesi (Pd): “Stato di degrado nelle aree verdi della città”

PERUGIA – La consigliera comunale Erika Borghesi interroga la giunta sullo “stato di abbandono in cui versano alcune aree verdi del territorio comunale. Attraverso il progetto “Adotta il verde”, questa Amministrazione ha provveduto a dare in affidamento a diverse Associazioni locali altrettante aree verdi di proprietà del Comune: ritengo tuttavia molto importante puntare l’attenzione su quelle aree non assegnate dal progetto in questione.Operazioni minimali di pulizia come la ripulitura di carte, plastiche e immondizia, lo svuotamento dei cestini, la pulizia delle fontane ove presenti, la gestione e cura dei servizi igienici, le attività di sfalcio e lavori di pubblica manutenzione in generale, non possono venire a mancare, pena la salvaguardia dell’ambiente urbano e l’aggregazione sociale”.

“Alcune Associazioni, con la collaborazione di genitori e cittadini volontari, si sono adoperate nel raccogliere fondi per la sostituzione dei vecchi giochi presenti nelle locali aree verdi: si pensi ad esempio a Sant’Egidio, a San Martino in Campo e Pieve di Campo. Il Comune di Perugia, dal canto suo, ha provveduto alla installazione dei giochi stessi attraverso il cantiere comunale, in collaborazione con la ditta fornitrice, che si è impegnata a validare, con proprio personale, le operazioni di montaggio. Purtroppo però esistono numerose aree verdi non assegnate ad alcuno che versano nel totale abbandono, nelle quali non solo non vengono eseguite le attività di sfalcio e svuotamento dei cestini, ma l’Amministrazione ha provveduto alla totale rimozione dei giochi inizialmente presenti, in quanto obsoleti e talvolta pericolosi, tuttavia senza provvedere alla loro sostituzione. L’area verde di Solfagnano – Parlesca (nei pressi del CVA) e quella di Via Aida, all’interno del paese – due delle aree verdi non assegnate – si trovano nelle condizioni appena descritte, ossia prive di manutenzione e di giochi. Ritengo doveroso un intervento da parte del Comune in tale direzione, in quanto non è possibile continuare a gravare sulle Associazioni del territorio per la manutenzione del verde e delle aree pubbliche; inoltre non è pensabile che siano sempre i cittadini a doversi autotassare per acquistare nuovi giochi. L’Amministrazione deve far sì che le indispensabili manutenzioni di quelle aree verdi rimaste escluse o non assegnate dal progetto “Adotta il verde”, vengano in ogni caso realizzate ed impegnarsi a prevedere in bilancio risorse da riservare all’acquisto e alla sostituzione dei giochi, da destinare alle aree verdi che ne sono prive, per restituire loro il giusto decoro e contribuire alla socialità delle nostre frazioni e dei nostri quartieri”.

 

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