Sanità, convegno sui costi standard al Creo

PERUGIA – I costi standard in sanità, sono garanzia di efficacia nell’assistenza e conferma della sostenibilità  del sistema? Su  questo interrogativo esperti di economia sanitaria, manager  delle aziende sanitarie umbre e professionisti, si sono confrontati martedì 6 Dicembre durante un seminario,  che  si è svolto nella sala Rita Levi-Montalcini  del CREO , e che ha messo a punto un anno e  mezzo  di sperimentazione da parte dell’Azienda Ospedaliera di Perugia.

Hanno partecipato  all’incontro il Dr. Alberto Pasdera, coordinatore scientifico del N.I.San (Network Italiano Sanità), ), il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera Dr. Emilio Duca, oltre a  dirigenti della programmazione economico-sanitaria regionale, direttori generali, sanitari, amministrativi e Controller delle aziende ospedaliere e sanitarie dell’Umbria , il seminario è stato coordinato da Corrado Rossi Re di Quotidiano Sanità. Già nell’introduzione dei lavori, il dg Emilio Duca ha voluto sottolineare come sia necessario un cambiamento culturale sulla parola costo. Visto che le risorse sono in calo –ha aggiunto- per accogliere e gestire l’innovazione in campo sanitario, e per garantire la qualità dei servizi, è necessario ottimizzare la gestione delle risorse, evitando così i tagli lineari”.

Gli eccellenti risultati  fin qui ottenuti con la nuova metodologia,  contribuiranno ad assegnare  ad ogni dipartimento  una sorta di bussola che deve  servire ad orientare i professionisti verso una gestione delle risorse più efficace. “ Occorrerà puntare l’obbiettivo sulla attività sanitaria da svolgere, passando dal concetto di spesa a quello di costo, concentrandosi sull’attività  assistenziale “, ha spiegato il Dr. Pasdera del N.I.San.  Le argomentazioni espresse durante il meeting sono apparse convincenti, tanto che l’ assessore alla sanità Luca Barberini  ha auspicato  che la  sfida venga raccolta dalle altre aziende umbre : “ un  passaggio obbligato per adeguare i modelli organizzativi alle esigenze dell’attuale sistema sanitario – ha sottolineato l’assessore-  , e sarà necessario il coinvolgimento di tutti gli attori del sistema”. L’incontro è stato   dedicato alla presentazione dell’esperienza dell’ ospedale di Perugia in materia  di costi standard in sanità. La sperimentazione condotta, supportata da Roche, aveva l’obiettivo di analizzare nel dettaglio costi ed esiti di ciascuna prestazione assistenziale e processo decisionale per confrontarli con i migliori standard nazionali e, nel caso, operare le possibili correzioni. “ Attraverso partnership tra pubblico e privato si possono raggiungere risultati importanti che permettono, anche in ambito sanitario, di unire forze e competenze, a beneficio della sostenibilità economica e qualità dei servizi –ha sostenuto Dario Scapola di Roche- :questo è l’intento di collaborazione che abbiamo in atto con l’Azienda Ospedaliera di Perugia”.

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