Sentiero di Francesco, al via la XI edizione

PERUGIA – “Siamo giunti alla XI edizione di questo pellegrinaggio che, ripercorrendo l’itinerario compiuto dal Poverello nell’inverno tra il 1206 e il 1207 dopo la sua ‘spogliazione’ tra le verdi colline che vanno da Assisi a Valfabbrica fino ad arrivare a Gubbio, ha una notevole valenza sia spirituale che geografica. Al fine di poter apprezzare e godere al meglio delle bellezze paesaggistiche di questi territori ho suggerito la creazione di un ente ad hoc che possa mettere in relazione i Comuni che si trovano lungo il percorso, che ne possa facilitare il dialogo e che, con il supporto della Regione Umbria, possa coordinare progetti finalizzati alla manutenzione e messa in sicurezza dello stesso”: lo sottoscrive il consigliere Andrea Smacchi (Pd), che ha portato i saluti dell’Assemblea legislativa nella conferenza stampa di presentazione dell’evento, avvenuta stamani.

“Avremo la splendida opportunità – ha detto Smacchi – di camminare insieme a tante persone, vivendo una esperienza di spiritualità e vicinanza al Creato veramente unica, accantonando per un po’ telefoni e social, riuscendo a cogliere l’occasione per apprezzare le bellezze naturali di questi territori in un’atmosfera di pace interiore e reale raccoglimento. Il pellegrinaggio quest’anno ha un tema centrale importante e di grande attualità che è l’incontro con l’altro, visto non come diverso di cui aver timore, ma come fratello, una sottolineatura questa che assume un profondo significato nel particolare momento storico che stiamo vivendo, dominato invece dalla paura dell’altro. Ed è proprio in questo senso che va colta l’importanza della presenza a Gubbio nell’ultimo giorno del cammino, del parroco di Lampedusa, Don Carmelo La Magra, figura simbolo dell’accoglienza”.

“Sarà un momento importante di relazione e condivisione per tutti – conclude Smacchi – che ci darà l’opportunità di riscoprire insieme l’importanza delle piccole cose, cercando di porre attenzione e impegno anche per affrontare con responsabilità la grande sfida del degrado ambientale”.