Smacchi: “Non possiamo rimanere indifferenti al suicidio di un imprenditore. Risposte concrete contro la crisi economica”

Profonda tristezza in merito alla notizia del suicidio del titolare di un azienda perugina di Ponte Pattoli trovato questa mattina morto dai suoi operai, così in una nota il consigliere Regionale del Pd Andrea Smacchi.

La crisi lavorativa ed economica del momento non sembra perdere di forza restando cosi il principale dramma che attanaglia le famiglie dei lavoratori e delle aziende.  Il fenomeno dei suicidi per motivi economici è in aumento, si passa dalle 58 unità nel 2010, secondo i dati Istat, alle 68 vittime nello scorso anno, mentre furono 49 i suicidi nel 2012.

Le piccole e medie imprese, ricorda Smacchi, sono il motore economico del nostro paese, in grado di generare lavoro e allo stesso tempo innovazione. Proprio per questo vivono un momento di grosse difficoltà che spesso e volentieri diventano veri e propri drammi familiari.

In merito al triste accaduto, Smacchi evidenzia la vicinanza alla famiglia e ai lavoratori del giovane imprenditore, un altra vittima della crisi economica che non deve rimanere nel silenzio, è assolutamente necessario che vengano attivate tutte le misure necessarie per far ripartire l’economia.

In conclusione, Smacchi sottolinea come le Istituzioni devono essere per ogni azienda un riferimento certo e continuativo nei momenti di difficoltà per evitare tragedie irreversibili; l’obbiettivo è quello di elaborare piani concreti per contrastare la crisi e che  nessun imprenditore o lavoratore si senta trascurato poiché solamente con lo sforzo di tutti si possono creare prospettive future positive.

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