Terni, associazione Berlinguer chiede al Pd “cambio di passo”

TERNI – L’associazione politico culturale “Enrico Berlinguer” interviene sulla spinosa questione del Comune di Terni, chiedendo al Pd un “cambio di passo”.
Ecco la nota a firma del presidente Mario Andrea Bartolini e del segretario Giocondo Talamonti:
“Ribadendo l’opportunità che il Sindaco e l’attuale Maggioranza decidano di continuare portando alla scadenza naturale l’attuale mandato e assodato che la condizione fondamentale per svolgere questo compito è di procedere ad un netto “cambio di passo” nell’esercizio amministrativo, si avverte la pressione della cittadinanza a pretendere soluzioni concrete. La strada da seguire impone il rafforzamento dell’attuale Giunta Comunale, il riordino della struttura dirigenziale dell’Ente e il ricorso a iniziative di contatto diretto con i cittadini.
Una indecifrabile resistenza viene dal Partito Democratico e dall’attuale Maggioranza Consiliare, cosicché per capirci qualcosa sarà opportuno chiarire:
• Quali sono le ragioni dello scarso impegno del Partito Democratico, che gestisce il tutto, nel sostenere gli sforzi del Sindaco?

• Quale linea sta prevalendo: quella che vuole la Sinistra oggi e domani, oppure gli ex-Democristiani che vogliono impadronirsi totalmente del PD e indirizzare le scelte su posizioni di Centro-Destra?
• Come si giustifica il comportamento della Maggioranza Consiliare, sempre passiva e priva di una capacità di iniziativa, di fronte agli attacchi irresponsabili della Minoranza?
• Quali sono i motivi reali in conseguenza dei quali i Parlamentari del Partito Democratico che rappresentano l’Umbria nei due rami del Parlamento Nazionale non hanno svolto e non svolgono alcun ruolo positivo per la soluzione dei problemi del Comune di Terni?
E soprattutto per quanto riguarda gli interventi, del tutto inadeguati, del Governo a favore dell’area ternana, rispetto a quelli possibili dopo il riconoscimento dell’Area di Crisi Complessa.
Tra gli attori di questo percorso di crescita e occupazione dovrà esserci anche l’Università, centrale per alcuni investimenti strategici e l’istruzione tecnica e professionale per fare acquisire ai lavoratori le competenze necessarie in grado di favorire gli investimenti per l’innovazione e la competitività delle imprese coinvolte.
L’attuale forza politica cui fa capo il governo di Terni e dell’Umbria è ora che faccia chiarezza, che dia risposte credibili alla città, che si assuma con determinazione le proprie responsabilità, uscendo una volta per tutte dal vicolo cieco in cui si è cacciata e intenderebbe trascinare i cittadini di Terni”.

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